Da Regione Lombardia 23 milioni a fondo perduto per edilizia residenziale e servizi abitativi sociali
Tanti i Comuni brianzoli interessati dal provvedimento.
Da Regione Lombardia 23 milioni a fondo perduto per edilizia residenziale e servizi abitativi sociali. Il provvedimento riguarderà anche tanti Comuni brianzoli.
Un aiuto per le famiglie
Regione Lombardia ha stanziato 23 i milioni di euro per interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico e privato sfitto, invenduto o sottoutilizzato e sua destinazione a servizi abitativi sociali.
"Si tratta di una misura - chiarisce l'assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini - Pensata per andare incontro alle richieste di chi non ha le possibilità economiche per stipulare un contratto di affitto a libero mercato ma dispone di un indicatore ISEE troppo alto per ottenere una casa popolare. Un aiuto indiretto a tante famiglie e "single" lombardi che, trovandosi nella cosiddetta "fascia grigia", ogni giorno devono fare i conti con grandi difficoltà economiche senza aver diritto ai sostegni previsti per chi ha redditi bassi. Con questo provvedimento puntiamo a far rimettere sul mercato una parte del patrimonio immobiliare oggi non utilizzato e potenzialmente a rischio di degrado. Rappresenta l'ennesima dimostrazione dell'attenzione che Regione Lombardia dedica al tema del bisogno abitativo. Con il bando, che si aprirà in ottobre, i soggetti privati o pubblici che ne faranno richiesta potranno accedere ai fondi regionali per effettuare interventi di recupero di alloggi di cui sono proprietari o di cui, comunque, hanno la piena disponibilità. Per ottenerli dovranno impegnarsi a destinare gli appartamenti riattati a servizi abitativi sociali. Abbiamo dedicato una somma importante per soddisfare bisogni sociali emersi con estrema rilevanza in questo periodo post-emergenza Covid. Una situazione che va affrontata con rapidità e anche per questo abbiamo deciso di optare per finanziamenti interamente a fondo perduto. Interesseranno 133 comuni lombardi, appartenenti alla fascia cosiddetta "ad alta tensione abitativa". Dalla misura sono esclusi gli immobili di proprietà comunale e delle Aler. Il contributo sarà crescente in proporzione all'aumento del vincolo di destinazione, previsto tra un minimo di 8 anni e un massimo di 25".
Il bando regionale sarà interamente online e le domande di partecipazione potranno essere inserite dal 5 ottobre al 30 novembre.
"Abbiamo deciso di comunicare con largo anticipo l'apertura del bando - prosegue l'assessore Bolognini - Così da permettere ai soggetti potenzialmente interessati di valutare bene quest'opportunità e di preparare per tempo la documentazione necessaria".
Questo l'elenco dei documenti da allegare alla domanda di partecipazione al bando: incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda a valere sulla manifestazione di interesse, documentazione attestante la legale rappresentanza ed i poteri di firma, modulo di adesione, lettera di adesione del Comune in cui è localizzato l'intervento proposto e proposta di progetto e relativi allegati: elaborati grafici, cronoprogramma, quadro tecnico economico, scheda di calcolo della richiesta di finanziamento, progetto di gestione sociale, se prevista.
I Comuni interessati
Sono 133 i Comuni lombardi interessati dal provvedimento. Per quanto riguarda la Provincia di Monza e Brianza, potranno usufruirne i cittadini di Arcore, Bovisio-Masciago, Brugherio, Carate Brianza, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Limbiate, Lissone, Meda, Monza, Muggiò, Seregno, Seveso, Varedo, Vedano al Lambro, Vimercate.