Da sempre accanto ai malati: i volontari Avo organizzano una serata di sensibilizzazione
L'appuntamento è per domani a Triante, negli spazi del Cinema-teatro dell’oratorio di via Duca D’Aosta 8 alle ore 20.30
I volontari Avo da anni sono accanto ai malati. Li ascoltano ogni qualvolta ne abbiano bisogno, tengono loro la mano nei momenti più difficili, li accompagnano nel complicato percorso della malattia.
Una "Questione di cuore"
In occasione della decima Giornata Nazionale Avo (Associazione volontari ospedalieri), i volontari della sezione di Monza e Brianza, hanno organizzato una serata aperta alla cittadinanza, per far conoscere le proprie attività e per informare rispetto alle problematiche cardiache. Una «Questione di cuore», insomma, così come recita il titolo del film che verrà proiettato durante l’incontro.
Una pellicola delicata e commovente che vede al centro due uomini, Angelo e Alberto (interpretati da Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart), che in comune non hanno nulla, ma che, a seguito di un infarto, si trovano a dividere la stessa stanza d’ospedale. Una vicinanza che annullerà le differenze - anche sociali - che inizialmente parevano destinate a separare i due protagonisti.
Parteciperà la Struttura Complessa di Cardiologia del San Gerardo
Al film, seguirà un interessantissimo dibattito che vedrà la partecipazione della Struttura Complessa di Cardiologia San Gerardo dell’Asst di Monza. Saranno presenti il primario Felice Achilli, il Dirigente medico Laura Valagussa e la Coordinatrice infermieristica Emanuela Zerbato. L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Monza e in collaborazione con l’Ospedale San Gerardo, è per domani a Triante (Monza), negli spazi del Cinema-teatro dell’oratorio di via Duca D’Aosta 8 alle ore 20.30. L’ingresso è libero.
Ecco come diventare volontario Avo
Un modo, si diceva, per avvicinare i cittadini alle preziosissime attività svolte dall’associazione fondata nel 1973 a Milano e che ora conta migliaia di volontari. Solo a Monza i volontari Avo - le cui attività sono iniziate nel 1981 - sono 280 che si dividono su 14 reparti in ospedale e tre case di riposo. Un numero cospicuo, ma di nuove forze c’è sempre un gran bisogno. Per chi desiderasse diventare volontario ospedaliero, il corso formativo partirà a gennaio e consterà di due lezioni a settimana che saranno prevalentemente teoriche.
Ad esse si aggiungeranno lezioni più pratiche in cui il futuro volontario verrà portato all’interno di una struttura sanitaria dove gli verrà mostrato come effettivamente si svolge l’attività.
La storia dell'Avo
L’Associazione volontari ospedalieri era stata fondata nel 1975 dal professor Erminio Longhini, medico che con la sua professionalità aveva saputo portare a livelli eccellenti i reparti da lui diretti.
Da allora l’associazione è cresciuta fino a contare 246 sedi in tutta Italia che operano in oltre 400 ospedali e altre strutture di ricovero. Ogni anno 25mila volontari prestano 3 milioni di ore di servizio - rigorosamente gratuito - per assicurare una presenza amichevole ai malati offrendo loro, durante la degenza, calore, dialogo e aiuto.
A Monza, come si diceva, Avo ha iniziato le sue attività nel 1981, inizialmente garantendo la presenza nei reparti di Geriatria e Medicina, per poi allargarsi anche in altri reparti e nelle case di riposo. Chi volesse avere maggiori informazioni può contattare la segreteria Avo, che si trova presso l’ospedale Nuovo San Gerardo, al numero di telefono 039.2333432, o inviare una mail a avo@asst-monza.it.
Sempre ricordandosi che «il volontario, all’inizio, dona il suo tempo; poi si accorge di ricevere un dono più grande: il senso della vita».