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Giussano
Dagli arresti domiciliari al carcere, perchè trovato sotto l'effetto di droga. Nei guai un 30enne
Il ragazzo è stato trovato in possesso di tracce di cocaina e hashish, assunte da poco
Era agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, sottoposto a continui controlli da parte dei Carabinieri e proprio nell'ambito di uno di questi controlli, un 30enne di Giussano, è stato trovato in possesso di tracce di cocaina e hashish, assunte da poco, nella sua casa. E' scattata quindi la revoca degli arresti domiciliari e il trasferimento in carcere.
Arrestato un 30enne
I Carabinieri della Compagnia di Seregno in esecuzione ad un’ordinanza cautelare personale, hanno arrestato C.G. 30enne, di Giussano, già noto alle forze dell’ordine. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP del Tribunale di Como, (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i reati contestati all’arrestato, riguarderebbero alcune violazioni alle prescrizioni cui era sottoposto.
Maltrattamenti in famiglia
Il giovane, agli arresti domiciliari da diversi mesi per maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e per aver danneggiato l’autovettura della madre, nell’ultimo mese si era reso protagonista di reiterati comportamenti aggressivi, minacciosi e violenti sempre nei confronti della madre che lo ospitava in casa, tanto da far intervenire più volte i militari dell’Arma.
Ai domiciliari con la droga
La ricostruzione degli ultimi episodi a cura dei militari della Stazione di Giussano ha consentito l’emissione di un’ordinanza di aggravio della misura cautelare. Peraltro, oltre ai comportamenti violenti e aggressivi, in occasione dell’ultimo controllo il giovane veniva trovato in possesso di tracce di cocaina e hashish, assunte da poco, oltre ad un telefono cellulare che utilizzava per i contatti con gli amici, in piena violazione delle prescrizioni imposte dalla misura.
Revoca dei domiciliari e trasferimento in carcere
Alla luce di tutto ciò, vista la trasgressione alle prescrizioni relative agli arresti domiciliari (che gli imponevano di non contattare altri soggetti oltre i familiari) il GIP del Tribunale di Como ha disposto la revoca degli arresti domiciliari con contestuale collocamento in carcere, pertanto la mattina dello scorso 15 settembre i militari dell’Arma hanno rintracciato e arrestato l’uomo che, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Monza.