"Dai scendi dal tetto e parliamo di musica rap" Così i Carabinieri salvano un 20enne
Dopo due ore di dialogo tutto è finito per il meglio. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso.
Ci sono volute ben due ore per convincerlo a scendere dal tetto di casa. Ma alla fine i Carabinieri hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
"Dai scendi dal tetto e parliamo di musica rap" Così i Carabinieri salvano un 20enne
Ieri pomeriggio attorno alle 17, a Seregno, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti in una zona residenziale periferica della città dove un giovane di 20 anni, mentre era solo in casa, si era chiuso dentro e, in evidente stato di agitazione psicofisica verosimilmente connesso all’assunzione di sostanze stupefacenti, si era arrampicato sul tetto dell’abitazione monofamiliare e brandendo una sega, aveva iniziato a pronunciare frasi sconnesse, manifestando anche l'intenzione di buttarsi giù.
Accortisi di quanto stava accadendo e preoccupati, anche per le minacce di morte che urlava verso di loro, i vicini di casa hanno inviato numerose chiamate alla centrale operativa dei carabinieri di Seregno segnalando quanto stava avvenendo.
I militari sono subito giunti sul posto e, allertato anche il carabiniere negoziatore del Comando Provinciale di Monza Brianza, in attesa del suo arrivo, sono riusciti a instaurare un dialogo con il giovane. Sul posto nel frattempo sono giunti a supporto anche i soccorsi sanitari del “118” e, a scopo precauzionale, anche i Vigili del fuoco.
Intorno alle 19, dopo una prolungata ma efficace opera persuasiva, i militari, condividendo la passione della musica rap con il giovane - con all’attivo anche dei seguitissimi video su canali social -hanno convinto il ragazzo a fumarsi una sigaretta insieme a loro. Il 20enne, è quindi sceso al piano terra, ha attraversato il giardino interno e ha raggiunto i militari sull’uscio, separati da lui da un piccolo cancello in ferro.
Lì, nonostante le risposte senza senso e a tratti visionarie del giovane, l’opera di dialogo è proseguita fino a quando il 20enne si è convinto ad aprire anche l’ultimo cancello e far accedere i militari in casa. Il ragazzo si è dunque fatto visitare dai sanitari e, dopo che è stato raggiunto dalla madre, si è volontariamente lasciato trasportare al pronto soccorso di Desio per gli accertamenti sanitari del caso.
In casa, i militari, visto lo stato del ragazzo e il forte odore di cannabinoidi proveniente dalla sua cameretta, hanno effettuato anche la perquisizione rinvenendo e sequestrando un bilancino di precisione e g 17 di marijuana, ragione per cui lo stesso è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.