Debutta la Multiutility del Nord

Di Ruscio: «E’ un sogno che si avvera».

Debutta la Multiutility del Nord
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Debutta la Multiutility del Nord « Il sogno si è avverato». E' questo il commento del vice presidente di Acsm Agam, Annamaria Di Ruscio, all'indomani della firma dell'atto di fusione tra la sua multiutility con A2A Idro 4 Milano, Aspem Varese, Aevv Energie Sondrio, Aevv Spa Sondrio e le controllate della lecchese Lario Reti Holding: Lario Reti Gas e Acel Service.

Firma importante

Dall'1 luglio, infatti, prende la nuova Multiutility del Nord che vede come partner industriale A2A.
Il nuovo Gruppo - con i suoi 800 dipendenti e 900 mila cittadini serviti - rappresenta uno dei principali player italiani del settore in grado di misurarsi con i maggiori operatori del mercato grazie alla rinnovata capacità competitiva e di saper cogliere nuove opportunità di business. L'integrazione, infatti, porta valore alle singole realtà coinvolte. Tutte caratterizzate dal forte legame con le comunità locali, a beneficio degli stakeholder e del radicamento sul territorio.

Commento di Acsm Agam

«Questo risultato è frutto di un grande gioco di squadra: dall'Ad ai consiglieri, dai dirigenti a tutti i dipendenti fino a tutti i soci perché non era un percorso facile e neppure scontato - ha aggiunto Di Ruscio - La nuova società dà valore aggiunto a tutti e questo rappresenta una grande soddisfazione. Non bisogna dimenticare che - al di là dell'ambizioso progetto di fusione - Acsm Agam ha continuato a lavorare e produrre ottimi risultati, generando valore per i propri soci e questo rappresenta il migliore biglietto da visita con il quale ci siamo presentati alla firma dell'atto di fusione». Acsm Agam, come è noto, nei giorni scorsi ha approvato il bilancio consolidato 2017 con un'Ebitda di 39,1 milioni di euro, un'Ebit di 16,2 milioni e un risultato netto pari a 10 milioni.

Sfida complicata

Numeri che hanno aiutato a percorrere questa sfida complicata condotta in porto con successo.
«Tutti hanno lavorato bene e alacremente per arrivare a questo risultato. Mettere insieme realtà tanto diverse non era scontato, anche perché i tempi erano stretti, ma sono stati rispettati. Abbiamo fatto fatica, ma ci siamo riusciti perché siamo stati bravi, tutti e a tutti i livelli. Non mi resta che formulare i migliori e più sinceri auguri ai nuovi amministratori che avranno il compito di guidare il nuovo gruppo». La monzese Annamaria Di Ruscio - come il presidente comasco Giovanni Orsenigo - dall'1 luglio non fa più parte del CdA di Acsm Agam, dove era stata nominata nel maggio 2015.

Bilancio positivo

Ma qual è il suo bilancio di questi tre anni?
«Il bilancio è bellissimo: è stata un'esperienza bella, coinvolgente e stimolante. Sono un imprenditrice e vivo nel mondo delle tecnologie, ma devo ammettere che in questa realtà composita ho trovato persone splendide. Tantissime professionalità di valore che hanno saputo lavorare in squadra e, grazie a tutto questo, oggi lasciamo un'azienda più strutturata con una prospettiva di futuro molto, molto più solida. Il sogno che avevamo accarezzato poco più di un anno fa è diventato realtà».

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