Decessi più che raddoppiati tra marzo e aprile rispetto agli anni precedenti
Lo dicono i dati Istat. Un'elevata mortalità dovuta al Covid-19.
Decessi più che raddoppiati tra marzo e aprile in Provincia di Monza e Brianza rispetto agli anni precedenti. I dati Istat non mentono e l'elevata mortalità può essere certo associata al Covid-19.
Decessi più che raddoppiati tra marzo e aprile
633 decessi in più a marzo e 320 in più nella prima metà di aprile rispetto ad analogo periodo degli anni precedenti. Nel quinquennio 2015-2019 la media dei decessi tra il 1° marzo e il 15 aprile è stata di 894 morti, quest'anno - rivela sempre l'Istat, l'Istituto nazionale di statistica - in analogo lasso di tempo i morti sono stati 1.847, ben 953 in più. A marzo la crescita percentuale è stata del 97%, mentre nei primi 15 giorni di aprile è stata ancora più elevata: del 134,43%.
953 decessi in più, dicevamo, che non rendono però compiutamente giustizia alle statistiche. Perché i dati dell’Istat coprono 52 Comuni su 55 (55 sono i Comuni che formano la Provincia di Monza e della Brianza), per il mese di marzo e 42 Comuni su 55 per i primi 15 giorni di aprile.
I decessi ufficiali per Covid-19 al 15 aprile
Al 15 aprile i dati ufficiali della Regione Lombardia davano 560 decessi per coronavirus nella nostra Provincia, così suddivisi: 387 uomini e 173 donne. Mettendoli a confronto con i dati sulla mortalità forniti dall’Istat possiamo affermare con sufficiente tranquillità che i decessi in realtà potrebbero essere all’incirca il doppio, per cause indirette o indirette, come il caso di malati di cuore morti di infarto perché arrivati troppo tardi in ospedale, frenati dalla paura di contrarre il virus. O più semplicemente perché non a tutti i morti per Covid, soprattutto all'inizio della pandemia, veniva effettuato il tampone.
Tornando ai dati ufficiali forniti dalla Regione va detto che ben 445 persone tra quelle decedute per Covid-19 avevano anche patologie cardiologiche, 116 patologie metaboliche, 152 patologie oncologiche. In 82 non avevano alcuna patologia.
I pazienti più a rischio di contrarre il virus, come noto, sono gli anziani e proprio fra gli anziani si è registrato il maggior numero di decessi, considerato che l’età media è stata di 78,5 anni. Aveva 106 anni la persona più anziana deceduta a causa del virus, 29 la più giovane.
(Sul Giornale di Monza e sui settimanali del Gruppo Netweek della Provincia MB in edicola da martedì 12 maggio il servizio completo con i decessi Comune per Comune)