Deruba la Rinascente con l'hashish nascosto nelle scarpe

A novembre ruppe la vetrina di un negozio con un sasso nel tentativo di rubare il contenuto della cassa. Ora l'uomo, un il 25enne, è stato arrestato ora per un furto commesso alla Rinascente. Furto, ma non solo. Durante la perquisizione è emerso anche come, nascosto nelle scarpe, avesse dell'hashish.

Il furto alla Rinascente

I fatti si sono verificati domenica, il 17 marzo 2024, a Monza. A chiamare la Polizia è stato personale della Rinascente di Largo Mazzini nel momento in cui hanno visto due uomini nascondere nello zaino alcuni indumenti, dopo aver rotto il dispositivo antitaccheggio.

L'intervento della Polizia

All’arrivo degli agenti della Polizia di Stato, il personale addetto alla vigilanza ha indicato i presunti autori del furto che stavano per darsi alla fuga dividendosi in direzioni separate.  I poliziotti e gli addetti alla vigilanza sono riusciti a bloccare uno dei presunti autori che è stato trovato in possesso di un cappello della Lacoste del valore di 65 euro e una felpa marca Save The Duck del valore di 99 euro, entrambi nascosti all’interno del proprio zaino.

Aveva hashish nelle scarpe

L’autore del reato è stato sottoposto a perquisizione personale e, all’interno delle scarpe, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente di tipo hashish. Eseguiti ulteriori accertamenti, è emerso come il soggetto fosse già da diverso tempo dedito alle attività di spaccio di sostanza stupefacente sul territorio di Monza e della Brianza. Ma non solo. A novembre 2023 era stato arrestato in flagranza dalla Polizia mentre, dopo aver rotto con un masso una vetrina del centro di Monza, cercava di asportare il contenuto del registratore di cassa.

Il complice

Durante il trasporto presso gli Uffici della Questura, l’autore del furto ha indicato ai poliziotti il suo complice che si aggirava nei dintorni della Rinascente, un cittadino marocchino 29enne con cui aveva precedentemente tentato di sottrarre un'ulteriore giacca marca Lacoste del valore commerciale di 200 euro, che è stata poi effettivamente rinvenuta e danneggiata nella parte dove era stato applicato il dispositivo antitaccheggio.

Custodia cautelare in carcere

Per il furto di domenica il 25enne,  irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza per la celebrazione del giudizio con il rito direttissimo, tenutosi lunedì, il 18 marzo, presso il Tribunale di Monza e della Brianza, a seguito del quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere.