Desio, condannati Arturo Sgrò e Ignazio Marrone
Giovedì la sentenza del Tribunale di Monza, erano accusati di essere contigui alla Locale di 'ndrangheta
Condannati Ignazio Marrone e Arturo Sgrò, accusati di essere contigui alla Locale di 'Ndrangheta di Desio e di aver recuperato credito per conto di malavitosi finiti in carcere a seguito della maxi inchiesta "Infinito" della Procura di Monza. Quattordici anni di reclusione per il primo, autodemolitore 40enne di Desio, quattro anni e dieci mesi per il secondo, 42enne chirurgo plastico dell'ospedale "Niguarda" di Milano. Lo ha deciso giovedì il Tribunale di Monza, nel collegio presieduto da Giovanni Gerosa, giudici a latere Gaia Caldarini e Marta Pollicino. Nella condanna per Ignazio Marrone anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, per Arturo Sgrò l'interdizione è della durata di cinque anni.