Detenuto dà fuoco alla cella e colpisce con calci e pugni cinque agenti
L'ennesima aggressione a pochi giorni dalla manifestazione della Polizia Penitenziaria
Detenuto dà fuoco alla cella e colpisce con calci e pugni cinque agenti. I fatti si sono verificati ieri, venerdì 1 aprile 2022, all'interno del carcere di Monza. Autore dell'aggressione, un detenuto di nazionalità marocchina.
Dà fuoco alla cella e colpisce con calci e pugni cinque agenti
Prima ha appiccato il fuoco all'interno della sua cella, poi ha aggredito i cinque poliziotti che sono intervenuti per spegnere le fiamme. L'ennesimo episodio di violenza ai danni della Polizia Penitenziaria si è verificato a pochi giorni dalla grande manifestazione davanti al Tribunale che ha visto gli agenti in piazza proprio per chiedere maggiore sicurezza sul posto di lavoro.
Il detenuto non era nuovo ad atteggiamenti simili. Si era reso più volte responsabile anche di minacce e offese nei confronti degli operatori. I cinque uomini della Polizia Penitenziaria sono stati trasportati presso il nosocomio cittadino San Gerardo per le cure del caso con prognosi di ben 7 giorni per 2 agenti e un sottufficiale, mentre 4 giorni per gli altri 2 agenti. Il detenuto già nei giorni scorsi aveva aggredito un altro assistente capo della Polizia Penitenziaria per il quale era scattata una prognosi di 15 giorni.
"Servono provvedimenti più efficaci"
“L’Amministrazione Penitenziaria disattende le stesse circolari che emana - ha fatto sapere Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) - Il detenuto doveva essere infatti trasferito molto tempo prima. Le misure di contrasto dello Stato contro questo genere di utenza sono del tutto insufficienti e inefficienti. La politica modifichi subito l'ordinamento penitenziario con misure di contrasto alla gestione di detenuti che ripetutamente pongono in essere tali gravissimi condotte. Bisogna istituire subito protocolli e sezioni ad hoc per questo genere di detenuti".
A pochi giorni dalla manifestazione
Parole alle quali fanno eco le dichiarazioni di Domenico Benemia, segretario Uilpa. "A distanza di pochissimi giorni dalla manifestazione unitaria, che aveva coinvolto tutte le Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria, manifestazione che voleva richiamare l’attenzione delle istituzioni e della società tutta sulle precarie condizioni lavorative degli uomini in divisa nelle carceri in generale ed in quello di Monza nello specifico, ci si chiede cosa debba ancora avvenire per poter vedere concreti, tangibili, reali e palpabili segni di vicinanza verso questa frontiera dimenticata della legalità".