Violenza in carcere a Monza

Detenuto frattura la mano a un agente

Un altro ospite del Sanquirico si è tagliato e ha imbrattato i muri col sangue

Detenuto frattura la mano a un agente
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Un detenuto che frattura la mano a un poliziotto, ma anche un ospite appena arrivato che si taglia e imbratta i muri col suo stesso sangue.

Detenuto frattura la mano a un agente

Non c’è pace al Sanquirico. L’ultimo atto di violenza nei confronti della Polizia Penitenziaria, in ordine di tempo, si è consumato domenica nel primo pomeriggio, quando un detenuto italiano - ospite del reparto centrale sezione Rop (reparto di osservazione psichiatrica) - mentre stava per raggiungere l’area in cui avrebbe trascorso la sua ora d’aria, ha aggredito prima una Sovrintendente e poi altri tre agenti intervenuti. Nel tentativo di riportare la situazione alla normalità, uno dei tre agenti intervenuti si è ferito una mano. Dagli accertamenti è emerso come l'agente avesse riportato la frattura scomposta delle dita.

Manca uno psichiatra h24"

"Tra i tanti problemi che ci sono al Sanquirico, vi è anche l’assenza di uno psichiatra 24 ore al giorno - hanno fatto presente i rappresentanti di Uilpa - Venerdì si sono verificati altri due episodi, uno nel reparto isolamento dove un detenuto ha minacciato di botte un’altra Sottufficiale, l'altro episodio invece nel reparto nuovi giunti dove un detenuto si è procurato dei tagli per poi buttare il sangue sui muri e rompendo anche un televisore. La Polizia Penitenziaria di Monza è allo stremo delle forze, le aggressioni sono quotidiane, c'è stanchezza, amarezza e sconforto.

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