Diagnosi errata, bimbo rischia di morire di peritonite
I medici lo avevano rimandato a casa pensando a una semplice stipsi
Diagnosi errata: al Pronto soccorso un bimbo di 8 anni ha rischiato di morire perché i medici non hanno riconosciuto i sintomi di una peritonite.
Diagnosi sbagliata
E' successo mercoledì scorso. Protagonista il piccolo Matteo Fortugno, di 8 anni, che vive a Brugherio con il papà Marco e la mamma Daniela.
Il primo accesso lunedì scorso al Pronto soccorso pediatrico, gestito dalla Fondazione Mbbm, dove i medici hanno inizialmente scambiato i dolori all'addome di Matteo per una stipsi e lo hanno rimandato a casa.
L'intervento d'urgenza
Due giorni dopo Matteo è tornato in ospedale e i medici lo hanno immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza per salvargli la vita.
L'ascesso aveva infatti già pervaso tutto l'intestino e un ulteriore ritardo sarebbe potuto essergli fatale.
I genitori ora chiedono giustizia perché l'intervento, altamente invasivo, si accompagnerà a una lunga e complessa degenza.
La notizia completa sull'edizione del Giornale di Monza di martedì 16 gennaio.
Conosco molti casi simili ultimamente. Ma perché i medici non riconosco più una semplice appendicite? Ai medici di "una volta" bastava schiacciare la pancia per capire e intervenire.Sono cMbiati i tempi, in meglio o in peggio? Decidete voii. Buona serata.
Meno male che il bimbo è salvo!...negligenze simili potrebbero portare a tragiche conseguenze! ...sarà fondamentale approfondire in seguito alla degenza se l'errata diagnosi abbia danneggiato in modo permanente ed in che entità il povero ragazzino.