Progetto Avvento

«Diamo un tetto a chi non ce l’ha più»

La Caritas si appella ai besanesi proprietari di una casa da concedere in comodato gratuito o affitto agevolato

«Diamo un tetto a chi non ce l’ha più»
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Senza una casa quale famiglia può sperare di realizzare i propri progetti e di vivere serenamente? E’ una domanda importante quella che pone la Caritas parrocchiale di Besana, soprattutto in questa difficile congiuntura economica causato dalla pandemia da coronavirus.

Una casa per tutti

Una risposta concreta arriva dal progetto pensato per l’Avvento 2020. «Una casa per tutti» il titolo: si propone di trovare un’abitazione per affrontare le emergenze abitative della comunità; una sistemazione, almeno temporanea, per dare ai nuclei famigliari che non ne dispongono la possibilità di tirare il fiato e trovare, con maggiore tranquillità, una soluzione adatta ai propri bisogni. Bisogni acuiti dalla pandemia che ha causato la perdita del lavoro per molte persone con la conseguente impossibilità di fare fronte alle spese quotidiane.
La Caritas - che non dispone di alloggi di proprietà - si appella ai besanesi proprietari di «un appartamento in buono stato da offrire in comodato d’uso gratuito o in affitto agevolato», come spiegano i referenti.
La gestione dell’alloggio sarà regolamentata mediante un progetto individualizzato condiviso da Caritas con il Comune e la cooperativa sociale «Il Mondo di Emma».
Chi volesse farsi avanti può contattare il Centro d’ascolto al telefonico 338-8339053.
«Sarà il modo per far sentire la nostra vicinanza a chi, anche a causa della pandemia, si ritrova per strada. Confidiamo che l’offerta sia accompagnata da spirito di carità fraterna e da una particolare sensibilità nei confronti degli ultimi», concludono dalla Caritas.

Il dramma del senzatetto

Per comprendere il dramma della solitudine e di chi non ha un tetto sotto il quale mettersi a riparo non bisogna andare lontano. La scorsa settimana, un clochard che aveva residenza a Carate Brianza è stato trovato morto a Milano. 67 anni, è stato rinvenuto cadavere all’alba da alcuni esercenti nella zona dei giardini di via Dezza, sdraiato su una panchina, avvolto in alcune coperte e pochi cartoni per proteggersi dal freddo della notte. Inutile, purtroppo, l’intervento del personale del «118» e dei Carabinieri. Il decesso potrebbe essere stato causato dalle rigide temperature degli ultimi giorni, capaci di strappare alla vita l’anziano nel suo giaciglio all’addiaccio.

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