E' successo a Muggiò

Dice di avere un bimbo malato: truffata la San Vincenzo

La donna, millantando le critiche condizioni del figlio, ha fatto leva sulla generosità delle volontarie

Dice di avere un bimbo malato: truffata la San Vincenzo
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Questa volta ad essere truffata è stata la San Vincenzo di Muggiò. I truffatori, pur di estorcere del denaro, si sono presi gioco anche dei poveri in questo caso.

Truffata anche la San Vincenzo

E’ quanto è avvenuto alla Conferenza di San Vincenzo della parrocchia di San Carlo nelle ultime settimane.

Una 30enne italiana aveva bussato alla porta dell’ente caritativo della frazione per chiedere un aiuto economico, millantando di averne bisogno per acquistare la bomboletta dell’ossigeno per il bambino dimesso dall’ospedale.

Ci aveva spiegato che il bambino necessitava della bomboletta di ossigeno perchè soffriva di crisi convulsive un articolo che non viene passato in convenzione con il Servizio sanitario. Solitamente chiediamo sempre la prescrizione ma la donna non l’aveva con sè al momento.

Ha spiegato la referente Cristiana Brambilla. Una vicenda che ha lasciato l'amaro in bocca alle volontarie della storica realtà di volontariato.

Scontata la denuncia ai Carabinieri

In buona fede e credendo di fare la cosa giusta, di fronte a quella donna disperata, le volontarie hanno teso una mano, cedendogli ben 250 euro.

Abbiamo capito di essere state ingannate quando l’indomani l’ho chiamata per avere la prescrizione medica ma lei ha fatto perdere le tracce e non ha risposto più alle telefonate e ai messaggi. Scontata la denuncia ai Carabinieri.

Una segnalazione che la storica realtà di volontariato del quartiere San Carlo ha voluto rendere nota per avvertire anche gli altri enti caritativi di prestare attenzione e non cadere nelle trappole di «furbetti».

Ma il caso, raccontato al Giornale di Monza, non è il primo in città. Molte sono state infatti le segnalazioni arrivate alle Forze dell'ordine.

La notizia completa sul Giornale di Monza in edicola o sull'edizione digitale

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