Il ricordo

Dieci anni fa la morte assurda di Greta

Domenica 27 novembre del 2011, a Villasanta, l'allora 17enne arcorese Greta Casiraghi perse la vita a causa di un incidente stradale

Dieci anni fa la morte assurda di Greta
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Sono già passati dieci anni, dieci lunghissimi anni dalla morte assurda dell'allora 17enne arcorese  Greta Casiraghi. Una morte che lascia tante domande che non trovano risposte.

Un'eternità e al tempo stesso uno strazio per chi non ha potuto più riabbracciarla, come papà Giorgio Casiraghi (scomparso nel 2014 all'età di 65 anni e conosciuto ad Arcore per aver ricoperto l'incarico di sindaco dal 1990 al 1993), la mamma Antonella Rossi e la sorella Gloria Casiraghi.

L'incidente a Villasanta

L'incidente stradale che si è portato via per sempre il sorriso e la voglia di vivere della giovanissima arcorese avvenne domenica 27 novembre 2011 a Villasanta, in via Leonardo da Vinci, davanti al distributore di benzina "Alfa Petroli". Greta si trovava a bordo di un "Alfa 147" con altri tre amici prima dello schianto che le è costato la vita.

Nel 2014 l'addio a suo papà Giorgio Casiraghi

Chi li conosce bene sa che Giorgio, Antonella e Gloria, hanno dovuto condividere un dolore grande, immenso.  Un fardello pesante, a volte insopportabile.  Chi ha conosciuto bene il 65enne sostiene che da quel pomeriggio del tragico incidente della figlia,  Giorgio non è stato più lui. Ha sofferto tanto, una perdita inaspettata che ha cambiato la sua vita e che non ha mai accettato. D'altronde come si può chiedere ad un genitore di accettare una perdita così grande.
All'indomani di quel pauroso incidente, l'ex sindaco di Arcore degli anni '90, decise di impegnarsi attivamente tra i ragazzi per la sicurezza stradale prima di volare in cielo per riabbracciare la sua Greta.

Il ricordo di Greta è sempre vivo grazie... alle fotografie

Nel corso di questi anni, però, la famiglia ha cercato in tutti i modi di tenere vivo il ricordo di Greta, attraverso un concorso fotografico che viene organizzato ogni anno ad Arcore.

Una sofferenza che mamma Antonella oggi, sabato 27 novembre 2021, a dieci anni esatti dalla perdita della figlia, ha voluto ricordare con una lunga lettera, pubblicata sul suo profilo Facebook e indirizzata proprio a Greta e a coloro che sono stati accanto a lei in questi anni durissimi.

Il ricordo straziante della mamma

"La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto."
Così mi avevano scritto citando bellissime parole ... ma non è così, perché la morte è tutto, ti si attacca addosso e non ti abbandona un momento. Soprattutto se a lasciarti è tua figlia che se ne è andata troppo presto. La morte è quella mancanza di contatto, quel non sentire i suoi pensieri, non vederla crescere, è, cosa terribile, non sentire più la sua voce...

"Il terrore di dimenticare..."

È avere il terrore di dimenticare, anche se sai benissimo che non potrai mai dimenticare! Sono passati 10 anni, ma è come se fosse passato un giorno. E ogni giorno quando mi sveglio provo quel senso di sentirmi sbagliata, di pensare di essere nel posto sbagliato, perché non doveva capitare a lei. Sensazioni difficili da far capire, qualcuno le definisce amputazioni io dico invece che tutto assume un senso diverso, tutto cambia e se si è bravi si riesce persino a dare un valore e un peso differente a quello che ti capita tutti i giorni per poter vivere e restare a galla. Quello che si dice prendere forza dal dolore! Non so se sono così brava, c’è l’ho messa tutta per non affondare in un baratro, ma ho sempre cercato il modo per combattere perché è difficile vivere, ma ho il dovere di farlo anche per lei.

"Grazie a chi mi è stato accanto"

"Molti si sono dimenticati, o non sanno come fare a starmi accanto in questo difficile cammino, è forse giusto così, ma quelli che sono rimasti (sono importanti le presenza), anche solo con un “ciao” o un “come stai”, li ringrazio di cuore per come mi aiutano ad affrontare questo peso enorme che la vita ha voluto riservarmi. Gli affetti che mi circondano aiutano: è prezioso quel tendermi sempre la mano e quel sapere che non sono mai sola (o quel modo un po' brusco che Gloria a volte ha con me per spronarmi a non sedermi e farmi capire che io e lei siamo più forti delle avversità - le sono grata!) La breve ed intensa vita di Greta è impossibile scordarla e lei sarà sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori.
Per non dimenticare! Greta 15.8.1994 - 27.11.2011".

 

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