Biassono

Disegni e lettere per difendere la scuola

L'iniziativa intrapresa da alcuni genitori che invitano a mandare il proprio contributo che poi sarà esposto domenica.

Disegni e lettere per difendere la scuola
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Disegni e lettere per difendere la scuola, l'iniziativa intrapresa da alcuni genitori che invitano a mandare contributi che saranno esposti domenica.

Disegni e lettere

L'iniziativa spiegata in una lettera: "Carissimi studenti, genitori, insegnanti, cittadini, vi raggiungiamo con questa lettera per esprimere la nostra amarezza di fronte alla decisione di richiusura delle scuole e per proporre un’iniziativa di visibilità che metta in luce le motivazioni alla base della richiesta di riapertura delle stesse e dia voce al dissenso per questa decisione. A tale scopo proponiamo una raccolta, in formato digitale, di disegni, lettere, slogan in formato A4, da parte di studenti, personale scolastico e di tutti i cittadini che vogliano esprimere l’importanza di andare a scuola. Il materiale raccolto sarà stampato e successivamente integrato su uno striscione da esporre davanti alla
sede comunale nella giornata di domenica 14 marzo, garantendo il rispetto delle norme sul contenimento e la prevenzione della diffusione del coronavirus".

Le informazioni su Facebook

Sulla pagina Facebook “Scuole aperte Biassono” al link https://www.facebook.com/scuoleapertebiassono/
è possibile seguire gli aggiornamenti sulla raccolta e sull’organizzazione dell’evento. "È indubbio che i bambini e i giovani siano la principale fascia della popolazione da tutelare, in quanto rappresentano il futuro del Paese e andranno a costituire l’insieme di medici, governatori, imprenditori, insegnanti, artigiani e agricoltori che si occuperanno di tutti noi nel prossimo futuro - si legge ancora nella lettera - È altresì nota la stretta correlazione tra l’apprendimento scolastico e la crescita economica di un Paese. L'istruzione è strumento per il pieno sviluppo della persona umana e la Costituzione Italiana dedica tre articoli al diritto all'istruzione (art. 3, art. 33, art. 34). È opportuno osservare come le scuole si siano organizzate per garantire il diritto allo studio in presenza e come, già a luglio 2020, le scuole di Biassono, grazie alla tempestività d’azione e alla collaborazione tra scuola e istituzioni comunali, fossero pronte ad accogliere studenti e personale scolastico per garantire la didattica in presenza in sicurezza. Non può essere trascurato anche lo sforzo dei bambini ad adattarsi ad una scuola comunque diversa, con tante nuove regole, distanziamento e mascherine per tutta la giornata".

Didattica a distanza

"È inoltre importante essere consapevoli del fatto che la didattica digitale integrata (DDI), già nota come DAD, non possa essere considerata una semplice alternativa alla didattica in presenza, in quanto non permette lo stesso sviluppo emotivo, sociale, relazionale oltre che cognitivo degli studenti e favorisce, al contrario, l’isolamento, opponendosi anche al principio dell’inclusione che guida il Piano di Offerta Formativa di molte scuole. Obbliga le famiglie a una riorganizzazione, che richiede mezzi e tecnologie spesso non disponibili e l’inserimento di figure esterne quali baby-sitter, favorendo così la circolazione del virus o, in alternativa, impone la partecipazione dei nonni, mettendo più a rischio proprio quelli che vorremmo tutelare. LA DDI viene messa in atto, paradossalmente, nel momento in cui sono ammesse molte attività ludico/sportive che prevedono la partecipazione dei ragazzi in presenza anche in zona arancione e rossa, con l’incoerente risultato di avere i ragazzi a casa durante le ore di DDI e di potersi invece aggregare al di fuori di tali orari. In assenza di dati che dimostrino che la chiusura delle scuole comporti una riduzione dei contagi, si sostiene invece l’importanza di mantenere aperto un luogo sicuro, che permetta la crescita del capitale umano del nostro Paese, con la convinzione che l’accanimento contro i bambini, i ragazzi e i loro diritti di apprendimento e di socializzazione sarà una delle eredità più pesanti che ci troveremo ad affrontare alla fine di questa pandemia".

Per partecipare all'iniziativa

Se sei interessato all’iniziativa puoi dare il tuo contributo in molti modi:
1. Produrre il materiale per la composizione dello striscione, inviando i files via mail all’indirizzo
scuoleapertebiassono@gmail.com entro venerdì 12
2. Renderti disponibile alla stampa di parte del materiale
3. Collaborare alla realizzazione dello striscione
4. Partecipare all’esposizione dello striscione
Se vuoi contribuire a uno dei punti sopra elencato, ti chiediamo gentilmente di scrivere a scuoleapertebiassono@gmail.com o a contattarci telefonicamente:
Elena Collino 
Andrea Calloni 
indicando nome, cognome, recapito telefonico e indirizzo e-mail e specificando in quale modo vorresti contribuire. "Ringraziandovi per l’attenzione, convinti che l’azione possa essere anche un insegnamento per i nostri figli a difendere i valori in cui si crede e certi che l’incisività dipende dall’estensione della partecipazione, invitiamo tutti a promuovere l’iniziativa e a estenderla anche ad altri Comuni, per raggiungere una meritata visibilità a livello istituzionale" l'appello di Elena Collino e Andrea Calloni.

Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 16 marzo 2021.

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