Monza

Distrutto il memoriale per Andrea, ma arriverà un’aiuola in suo ricordo

Spazzati via i peluches e i fiori in via Buonarroti dove l'11enne fu travolto

Distrutto il memoriale per Andrea, ma arriverà un’aiuola in suo ricordo
Pubblicato:

I fiori e il peluche in ricordo di Andrea, il bimbo di Monza di 11 anni morto investito in via Buonarroti, sono stati spazzati via con brutalità nel giro di una notte, ma presto in sua memoria potrebbe sorgere qualcosa di ancora più grande, una vera e propria aiuola come già fatto con Matteo Trenti.

«Dei vandali hanno distrutto il memoriale»

A dare notizia di quanto accaduto a Monza nella notte tra il 20 e il 21 dicembre 2023 è stato l'attivista Luciano Rossetti che sta collaborando con la famiglia del piccolo Chen Wen Tao Andrea (e che poi il 27 dicembre sono stati ancora sul luogo dell’incidente a deporre fiori). «Dei vandali hanno distrutto i fiori e il pupazzo a memoria di Chen Wen Tao Andrea. Non c'è limite all'ignoranza. A breve però inizieranno i lavori sull'aiuola dedicata alla memoria del bambino», ha annunciato Rossetti.

 

L'aiuola in sua memoria

Proprio lui assieme alla famiglia ha proposto infatti di creare un'aiuola per tenere viva la memoria del giovanissimo, proprio vicino a dove avvenne il terribile incidente giovedì 27 aprile 2023.
La distruzione del memoriale, tra l'altro, con tutta probabilità potrebbe essere collegato all'inseguimento che c'è stato proprio quella sera, il 20 dicembre, terminato con un'automobile distrutta dalle fiamme e il coinvolgimento anche di vetture parcheggiate. Secondo quanto ricostruito, infatti, i Carabinieri di Bergamo stavano inseguendo una vettura che non si era fermata all'alt in zona Treviglio e la folle corsa è terminata in via Buonarroti al confine con Brugherio, non lontano da dove è morto il piccolo Andrea. Qui l'automobile ha preso fuoco, gli occupanti sono scappati (le ricerche sono ancora in corso) e la strada è stata chiusa per i rilievi di rito fino a tarda serata avendo poi la carambola interessato anche vetture parcheggiate. Un'altra dimostrazione della folle velocità con cui spesso purtroppo viene affrontata l'arteria, come ha ribadito Rossetti: «Quest'ultimo incidente è la prova che la via Buonarroti è famosa per chi va veloce in macchina e forse il segnale che bisogna fare qualcosa lo dà il lungo elenco di incidenti che si sono verificati».

 

Le vittime della strada

Del resto per chiedere più sicurezza per via Buonarroti è anche nato un gruppo che sta «mappando» tutti gli incidenti capitati, creata dal cittadino attivo Umberto Tesoro .
Ed è proprio per l’idea di dare un segnale che dopo vari sopralluoghi Rossetti ha trovato il luogo (da sistemare) per fare l'aiuola che vorrebbe chiamare «Vittime della strada» dedicata ad Andrea. L'area si trova poco distante al numero 189 di via Buonarroti. «A breve mi attiverò per chiedere un patto di collaborazione col Comune di Monza e per avere le necessarie autorizzazioni. Avremo un incontro a gennaio con l'ufficio Giardini», ha detto Rossetti.

Mantenere viva la memoria

Molteplici quindi le finalità di momenti come questi che Rossetti vorrebbe far diventare rituali, oltre a mantenere vivo il ricordo di Andrea, che frequentava il collegio Guastalla, a San Fruttuoso, e giocava nell’Eureka basket e aveva tutta la vita davanti, «accendere i riflettori sulla sicurezza stradale», ribadendo la necessità di manutenzioni per rendere quella strada più sicura.
Così del resto era nata anche l’aiuola (con ghost bike) per Matteo Trenti in via Visconti, dove avvenne il terribile incidente nel 2015 che lo strappò alla vita ad appena 16 anni.  Tra l'altro anche per questa aiuola ci sono grandi novità. Spiega sempre Rossetti: «E' nata come un piccolo spazio, ma ora diventerà un giardino. Il patto di collaborazione siglato tra la famiglia e il Comune prosegue per tenere viva la memoria. A febbraio ci sarà un restyling completo di quella nata come un'aiuola e avverranno nuove piantumazioni».

L'incontro con la famiglia

E mercoledì, il 27 dicembre, a otto mesi dalla tragedia, Rossetti ha incontrato i parenti di Chen Wen Tao, proprio di fronte a casa loro, dove il bimbo è stato travolto. Un momento commemorativo cui ha preso parte Chen Camillo, il papà di Andrea, la nonna, zia Gianna e le sorelle di Andrea che attualmente vivono a Brescia con la mamma Lucia dopo il tragico incidente. C’era anche Roberto Cancedda, il presidente dell’associazione 2nove9 - vittime della strada che ha dato la sua disponibilità riguardo assistenza tecnica e legale, nonché supporto psicologico gratuito. «Il 16 gennaio 2024 in Tribunale a Monza si svolgerà la prima udienza alla quale abbiamo chiesto l'autorizzazione (come tavolo lavoro) a partecipare», ha concluso Rossetti.

Seguici sui nostri canali
Necrologie