Seregno

Professoressa aggredita e ferita da due grosse cornacchie

L'episodio mentre a piedi percorreva via Briantina per raggiungere l'istituto Levi, dove insegna. Il taglio alla testa medicato all'ospedale di Carate Brianza

Professoressa aggredita e ferita da due grosse cornacchie
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A Seregno una professoressa in via Briantina è stata aggredita e ferita da due grosse cornacchie.

Aggredita da due cornacchie

Nei giorni scorsi un grave episodio sulla pista ciclabile di via Briantina, mentre l'insegnante seregnese a piedi raggiungeva la scuola dove insegna, l'istituto Levi. All'improvviso si sono avventate su di lei due cornacchie di grandi dimensioni: la prima le ha afferrato la testa con gli artigli, procurandole una ferita alla testa. Per istinto l'insegnante seregnese è riuscita a proteggersi dal secondo volatile, coprendo il viso con le braccia e con una borsa di libri. Poi è scappata a piedi verso le scuole superiori di via Briantina, dove è stata soccorsa dal personale del Bassi.

"Un episodio terrorizzante"

In seguito la seregnese ha raggiunto il Pronto soccorso dell'ospedale di Carate Brianza per essere medicata alla testa. Aveva una ferita di alcuni centimetri, per fortuna non profonda. "E’ stato un episodio terrorizzante - spiega la docente - Ho sentito una botta tremenda alla testa, non capivo nemmeno cosa fosse successo. Pensavo a un oggetto contundente, magari a una pallonata violenta. Ho sollevato lo sguardo e ho visto le due cornacchie molto aggressive e pensavo a un attacco fra loro. Ero sanguinante e sotto shock. Un episodio così spaventoso l’avevo visto soltanto nei film".

Un nido in via Briantina

La giovane insegnante ha voluto segnalare il grave episodio per mettere in guardia chi transita nella zona di via Briantina, dove presumibilmente si trova il nido che i volatili hanno voluto difendere. "Quando le cornacchie difendono il nido, gracchiano molto forte e può essere un avvertimento per cambiare strada. Anche il Comune può intervenire per potare gli alberi, là dove la vegetazione è troppo fitta".

 

 

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