Domani fuori dalle chiese il miele che vince la lebbra

Sui sagrati gli amici di Follereau che raccolgono fondi per aiutare chi è colpito dalla malattia

Domani fuori dalle chiese il miele che vince la lebbra
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Una giornata per ricordare e aiutare tutti coloro che nel mondo ancora sono colpiti dalla lebbra. Domani, domenica, si celebrerà la 67esima giornata dei malati di lebbra.

Miele contro la lebbra

Gli Amici di Raoul Follereau Aifo saranno presenti come ogni anno sulle piazze e di fronte a tutte le chiese con i caratteristici vasetti di miele. L’iniziativa vuole mobilitare le coscienze per sconfiggere la lebbra nel mondo.
Si tratta - infatti - di una malattia che ancora colpisce soprattutto le persone più disagiate e più povere e anche se oggi è una malattia curabile tuttavia, se non viene diagnosticata precocemente e trattata in maniera adeguata, può determinare disabilità permanenti e spesso gravi. Insomma, nelle aree più povere del mondo, il morbo continua a colpire molte persone con oltre 200 mila nuovi casi ogni anno. Le cause principali continuano ad essere l’assenza di servizi sanitari, il costo delle cure e l’emarginazione sociale.

Dove sarà Aifo

Da qui il piano d’azione di Aifo finalizzato a tre grandi progetti: fermare il contagio, prevenire l’invalidità, combattere l’esclusione, favorire il reinserimento sociale di chi è stato affetto da lebbra.
Domani, domenica Aifo sarà presente con i mieli benefici che aiutano il progetto fuori dalle chiesa in Carrobbiolo, a San Pietro Martire, a San Carlo, a San Rocco di Monza e a Brugherio, ma la prossima domenica saranno presenti anche nei sagrati delle altre chiese monzesi e del territorio brianzolo.

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