200 al giorno

Domani i vaccini agli insegnanti a Monza: ecco come e dove

Allestita in Clinica Zucchi la tensostruttura per eseguire le somministrazioni in due distinti box

Domani i vaccini agli insegnanti a Monza: ecco come e dove
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Da domani, martedì 9 marzo 2021, prendono il via anche in Brianza le vaccinazioni degli insegnanti che si sono prenotati. In prima istanza si tratta di quelli che lavorano in ambito pubblico.

Vaccini agli insegnanti in Clinica Zucchi

Sul nostro territorio le vaccinazioni avverranno in Clinica Zucchi (con ingresso da via Appiani) a partire da domani martedì 9 marzo 2021 dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19. Ovviamente sono già stati fissati appuntamenti, partendo dal personale delle scuole statali che si è prenotato tramite il portale. Dopo qualche protesta, però, gli elenchi sono in fase di integrazione con i nominativi anche delle scuole paritarie, della prima infanzia e nidi. Saranno utilizzati i vaccini Astrazeneca e come sempre dopo l’avvenuta prenotazione tramite il portale da parte dei docenti, arriverà l’sms con luogo e ora della somministrazione.

Oggi il  montaggio della tensostruttura

Oggi, lunedì 8 marzo 2021, si sono svolti i preparativi con le operazioni di montaggio di una tensostruttura da parte degli uomini della Protezione civile di Monza che hanno predisposto appunto il capannone esterno nel cortile degli Istituti clinici Zucchi. Qui avverranno le vaccinazioni in sicurezza degli operatori scolastici. Si entrerà da via Appiani, dal nuovo lato della struttura di via Zucchi con un percorso separato rispetto alle attività ospedaliere. E' previsto con uno spazio per l’accoglienza, uno per il consenso informato e due box vaccinali separati con un’area di attesa per i 15 minuti di rito. Con due vaccini ogni 6 minuti, si arriverà 200 somministrazioni al giorno.

Problemi con il portale

«Alcuni stanno protestando - aveva spiegato nei giorni scorsi il Commissario regionale Guido Bertolaso - perché hanno problemi con il portale. Faccio però presente che gli elenchi degli insegnanti ce li avrebbe dovuti fornire il ministero della Pubblica istruzione. Purtroppo mancano una serie di scuole come le paritarie e gli asili nido. Serve dunque anche la collaborazione dei Comuni e ci vuole flessibilità».

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