In Brianza

Dopo il corteo funebre, la marcia dei ristoratori

Si chiama "Prima camminata per Speranza" e partirà lunedì 22 febbraio da Giussano

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Dopo due cortei funebri diretti in Regione (dove sono riusciti a farsi ascoltare dal governatore Attilio Fontana), i ristoratori brianzoli hanno organizzato la camminata della Speranza. La "Brianza  che non molla" insomma non si arrende. La marcia partirà lunedì 22 febbraio 2021 da Giussano alle 8. E sarà pacifica, specificano gli organizzatori.

La marcia dei ristoratori

Ristoranti, bar, palestre, mondo dello spettacolo, eventi, discoteche, paninari ambulanti organizzano la Camminata della Speranza. "Nasce per protestare, facendo del bene a noi e alle persone che hanno bisogno. La speranza  è che il ministro Speranza capisca i danni che si stanno provocando", spiega Aldo Rotunno a nome del movimento "La Brianza che non molla". Alla camminata parteciperanno tutte le partite iva colpite dalla crisi, ma soprattutto tutti i cittadini che stanno appoggiando le categorie. La "Brianza che non Molla" consegnerà a tutti sacca con acqua e braccialetto al costo di 10 euro. "Il ricavato verrà consegnato alle associazioni del territorio che si stanno battendo per offrire pasti caldi a tutte le persone che perdendo il lavoro hanno perso anche la dignità", spiegano gli organizzatori.

Ora mirano al Governo

Dopo essersi fatti ascoltare da Regione Lombardia (e aver ottenuto l'appoggio, tanto che la Giunta Fontana ha chiesto al Governo di aprire i ristoranti fino alle 22), ora la "Brianza che non molla" mira al Governo. "La Regione ha detto di capire il momento  ma non basta. Vogliamo i rappresentanti al nostro fianco perché ora siamo stanchi delle parole e servono i fatti. Siamo abituati ai fatti e non alle chiacchiere. Chiediamo un incontro subito con Salvini.  Per affrontare i punti e mettere sul piatto non problemi ma soluzioni per ripartire".

 

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