Nova Milanese

Doppio furto a casa della mamma morta: «Ora basta»

Lo sfogo dell’ex consigliere comunale Massimo Cattaneo che nel mese di luglio ha ricevuto la sgradita visita dei ladri per ben due volte in venti giorni

Doppio furto a casa della mamma morta: «Ora basta»
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Due visite dei ladri nel giro di venti giorni. «Basta, non c’è più niente» è il messaggio esasperato, scritto anche sui social, da Massimo Cattaneo, ex consigliere comunale a Nova Milanese, che ha denunciato la sgradita visita ricevuta per ben due volte nel mese di luglio.

Doppio furto a casa della mamma morta: «Ora basta»

La prima tra domenica 2 e lunedì 3 luglio, la seconda martedì scorso. La casa, che si trova in un’area piuttosto trafficata di Nova, è ormai disabitata vista la scomparsa avvenuta qualche mese fa a 97 anni della madre dell’ex consigliere.

«Abbiamo trovato tutto rotto e tutto messo a soqquadro, in casa non è rimasto più nulla – sottolinea un amareggiato e arrabbiato Cattaneo – Sono state rotte porte, portoni, tapparelle. Un armadio di sei ante è stato totalmente ribaltato. All’interno c’erano i vestiti di mia madre, li abbiamo trovati tutti riversati sul pavimento. I cassetti dei mobili sono stati tutti divelti, a terra c’erano anche delle lettere che erano state scritte da mio padre».

Ora in casa non c’è sostanzialmente più nulla dopo la seconda visita dei ladri: «La prima volta è sicuramente successo di notte. La zona non è isolata, anzi è molto trafficata, ma i vicini non si sono accorti di nulla. E anche la seconda volta nessuno ha sentito niente» nota Cattaneo.

"Un danno enorme"

E con la seconda volta sono sparite solo delle posate in argento: «Era l’unica cosa rimasta in casa, insieme a qualche mobile che abbiamo trovato appunto totalmente ribaltato – afferma l’ex consigliere – Un danno enorme tra quanto è stato rotto e quanto buttato all’aria per portare via sostanzialmente nulla».

Il doppio furto nel giro di venti giorni è quindi il segnale di osservare la massima attenzione, perché i topi d’appartamento certamente non vanno in vacanza e sono sempre molto attenti a non farsi notare dai cittadini e dalle Forze dell’Ordine.

«Sono infami e sfacciati. A loro non importa se ci sono persone in casa o vicini negli appartamenti e nelle abitazioni a fianco. Mettere a soqquadro una casa disabitata di una persona anziana che non c’è più è segno di grande menefreghismo» è lo sfogo di Cattaneo.

Nel frattempo va ricordato come per tentare di contrastare la pratica dei furti in appartamento sono attivi in tante zone della città i gruppi aderenti all’associazione Controllo di Vicinato, coordinati da Stefania Francia. Un modo per cercare di tenere più sicuro il quartiere in cui si vive e, nel contempo, sviluppare le pratiche di buon vicinato.

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