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Droga, in carcere ci finisce... l'acquirente

Gli arresti sabato pomeriggio in via Borgazzi a Monza. Due gli stranieri individuati

Droga, in carcere ci finisce... l'acquirente
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Per una volta è andata peggio all’acquirente che allo spacciatore. Il marocchino di vent’anni, senza fissa dimora, è finito in carcere per resistenza a pubblico ufficiale, mentre lo spacciatore è stato arrestato, ma poi non sottoposto a misura cautelare nel corso del processo per direttissima.

L'arresto

A individuare i due stranieri, pusher e compratore, sono stati i Carabinieri di Monza che si sono accorti durante alcuni controlli per il contrasto allo spaccio di stupefacenti di uno strano «via vai» in un portone di via Borgazzi. E sabato pomeriggio sono entrati a controllare.  Così hanno arrestato in flagranza i due stranieri: il primo, quarantenne, con cittadinanza algerina, residente in Brianza, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti mentre l’altro appunto per la violenta resistenza che ha messo in atto.

La resistenza

Durante le fasi del controllo dei due, infatti, quello appena arrivato – che era a bordo di uno scooter e che aveva operato con l’altro un rapido scambio con la mano – improvvisamente ha opposto una violenta resistenza nei confronti dei militari, tentando inizialmente di sottrarsi al controllo e darsi a precipitosa fuga nelle vie limitrofe, per poi essere bloccato, poco dopo, dai tutori dell’ordine. Lo spacciatore aveva addosso poco più di 100 euro verosimile provento della precedente attività illecita, mentre sull’acquirente è stata trovata la cocaina appena ricevuta. E alla fine sottoposti entrambi a rito direttissimo, è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere esclusivamente all’acquirente.

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