Operazione

Droga nel trasportino del gatto fiutata dal cane "Ocsi": due arresti a Usmate Velate

In manette due giovani marocchini trovati in possesso di cocaina, hashish e una notevole quantità di contati al termine della perquisizione di una casa e un capannone

Droga nel trasportino del gatto fiutata dal cane "Ocsi": due arresti a Usmate Velate
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Il cane dei carabinieri "Ocsi" trova cocaina nascosta nel trasportino del gatto: due arresti e una denuncia in stato di libertà a Usmate Velate.

Droga nel trasportino del gatto: due arresti a Usmate Velate

I Carabinieri della Compagnia di Monza, al termine di una operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato due individui di origine marocchina, rispettivamente di anni 23 e 26, e deferito in stato di libertà una donna 32enne del luogo.

L'operazione all'alba

L'attività si è svolta all'alba in Usmate Velate, dove i militari hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare (in esecuzione di decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Monza) di una casa in campagna dove i tre individui abitavano. Durante le ricerche sono stati rinvenuti dapprima 13 grammi di cocaina, 5 grammi di hashish e 1.000 euro in contanti in un locale adibito a lavanderia.

Il fiuto di "Ocsi"

In seguito, è stato perquisito un piccolo capannone dove si trovavano le cucce per cani: a un certo punto la donna ha tentato di allontanarsi con la scusa di dover rintracciare il proprio gatto, ma i militari si sono accorti che la stessa aveva nascosto nel trasportino altri 57 grammi di cocaina, fiutati dall'unità cinofila dei carabinieri di Casatenovo. Altri 20.000 euro in contanti venivano invece rinvenuti in una cassaforte.

Gli arresti

Il denaro e lo stupefacente sono stati sequestrati (nei prossimi giorni saranno svolti gli accertamenti qualitativi presso i laboratori dell'Arma). Nel corso dell'udienza di convalida, il Giudice su richiesta della Procura di Monza-ha convalidato l'arresto e applicato per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere (gli indagati sono da ritenersi non colpevoli fino a sentenza definitiva di condanna).

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