Due piccoli di oca aggrediti dai cani: uno si salva, l'altro muore
Il fatto si è verificato nella mattinata di venerdì 22 aprile. Il piccolo che si è salvato ora è assistito dai veterinari Enpa. Ma l'associazione ribadisce la necessità di più controlli.

Due piccoli di oca aggrediti da un cane lasciato libero all'interno dei Giardini della Villa Reale di Monza. E' successo nella prima mattinata di venerdì 22 aprile e purtroppo l'epilogo non è dei migliori: uno dei due infatti è stato trovato morto mentre l'altro è stato portato al Parco Canile di Monza, gestito dall'Ente nazionale Protezione Animali, con una vistosa ferita alla coda.
Due piccoli di oca aggrediti dai cani: uno si salva, l'altro muore
A denunciare quanto accaduto è stato l'Enpa ribandendo la necessità di fermare il malcostume diffuso che vede i proprietari dei cani lasciare liberi i propri animali domestici all'interno del parco, nonostante il divieto.
Il pulcino ferito è stato ricoverato presso il rifugio monzese e sottoposto a terapia antibiotica in ambiente riscaldato e protetto: le sue
condizioni vengono monitorate dai veterinari e volontari della struttura. Intanto è stato esaminato dai veterinari il corpo della giovane oca uccisa, confermando la presenza di un morso profondo di cane.



"I responsabili? - sottolinea l'Enpa in un comunicato - Certamente non i cani, che seguono il loro istinto predatorio di razza, ma i padroni
che continuano a ignorare i regolamenti e si dimostrano insensibili al benessere di altri animali. La mancanza di rispetto della fauna ospitata nei pressi del laghetto non finisce qui: nel periodo pasquale una folla incontrollata ci ha buttato dentro di tutto: pezzi di colomba, di pizza e persino di torta Sacher. Anche in questo caso le persone si sono dimostrate del tutto irrispettose di un regolamento che, in diversi punti dalla grande area verde, ricorda che è vietato dar da mangiare agli animali, in particolare con prodotti che possono risultare estremamente nocivi alla loro salute - conclude Enpa.
Le possibili soluzioni
ENPA ribadisce nuovamente l’invito alle autorità affinché vengano istituite pattuglie di controllo, magari in borghese, per identificare i proprietari di cani che non rispettano le regole.
"Finché non saranno intensificati i controlli e multati i proprietari di cani - ribadisce Enpa - sarà difficile far fronte a una situazione che appare ormai stagnante e forse quelle aree di sguinzagliamento all’interno del parco tanto auspicate, potrebbero portare a un miglioramento e far tornare la zona del laghetto quell’oasi di pace che dovrebbe essere".