Due spacciatori fermati dalla Polizia di Stato

Droga, la Polizia di Stato di Monza ha emesso alcuni provvedimenti nei confronti di persone trovate a spacciare in città.

Un 30enne beccato con hashish in via Vasari

Nei confronti di un 30enne monzese è stato emesso il provvedimento dell'avviso orale, misura di prevenzione adottata nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi socialmente per la reiterata commissione di condotte antisociali. Il giovane, un tossicodipendente, è stato bloccato nel corso di uno dei tanti servizi antispaccio nei parchi cittadini. Trovato durante un controllo nei giardini pubblici di via Vasari, angolo via Previati in possesso di hashish già confezionato e pronto per la cessione, è stato anche segnalato alla competente autorità giudiziaria poiché ha violato la libertà vigilata a cui era sottoposto per maltrattamenti e violenze nei confronti della compagna.

Armato di siringa aveva rubato un'auto

Analogo provvedimento anche nei confronti di un monzese di circa 50 anni, già noto alle Forze dell'ordine, che a fine marzo, a Frosinone, armato di una siringa, aveva minacciato due persone facendosi consegnare l’auto a bordo della quale viaggiavano. Fermato poco dopo da una pattuglia allertata dai passanti, si è scoperto che era stato scarcerato due giorni prima dalla Casa di reclusione frusinate dove si trovava per scontare la pena a seguito di una serie di rapine commesse negli esercizi commerciali della zona “Sobborghi” di Monza dove risulta dimorare.

Divieto di accesso ai locali di piazza Garibaldi

Infine, il Questore Marco Odorisio ha emesso un divieto di accesso, della durata di un anno, ai locali pubblici di piazza Garibaldi a Monza nei confronti di un monzese 30enne indagato in stato di arresto dalle volanti davanti a un noto bar della centrale piazza monzese poiché trovato in possesso di diverse dosi di hashish pronte per essere smerciate e di denaro contante. Se l’uomo, già arrestato e condannato per analoghi reati nel 2022, dovesse violare il divieto impartito, risponderebbe con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8mila a 20mila euro.