Lutto

E' morto a Carate monsignor Cecilio Rizzi

Ex assistente dell’oratorio maschile dal 1960 al 1975 e già cancelliere dell’arcivescovo Carlo Maria Martini, aveva 87 anni. 

E' morto a Carate monsignor Cecilio Rizzi
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Cordoglio a Carate Brianza per la morte questa mattina, domenica 14 gennaio, di monsignor Cecilio Rizzi. Prima di Natale era stato sottoposto a un intervento chirurgico. Ex assistente dell’oratorio maschile dal 1960 al 1975 e già cancelliere dell’arcivescovo Carlo Maria Martini, aveva 87 anni.

Monsignor Cecilio Rizzi  venerdì aveva ricevuto la visita dell'arcivescovo Delpini

Monsignor Cecilio Rizzi, classe 1936, era  ricoverato da mercoledì alla residenza socio-sanitaria "Il Parco" di via Garibaldi, in seguito a una serie di complicazioni post-operatorie che hanno richiesto il suo trasferimento da Milano, dove era ormai da tempo residente nella parrocchia di San Francesco di Paola, nella zona tra via Montenapoleone e via Manzoni. Venerdì  monsignor Rizzi aveva ricevuto la visita del cardinale Mario Delpini, arcivescovo di Milano, con monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare.

Originario di Giussano, era arrivato a Carate nel 1960

Originario di Giussano, don Cecilio era arrivato a Carate Brianza nel 1960 subito dopo l’ordinazione avvenuta in Duomo il 30 aprile dello stesso anno e qui aveva preso il posto di don Luigi Misani (trasferito come parroco a Costamasnaga). Con l'ingresso del nuovo prevosto, don Marino Colombo, a don Cecilio venne affidato  l'incarico di assistente dell'oratorio maschile. Quattro anni più tardi fu chiamato a guidare invece quello femminile.

I suoi incarichi a Milano

Monsignor Rizzi, prima di essere assegnato come parroco nella centralissima parrocchia milanese di San Francesco da Paola in via Montenapoleone, era stato nominato nel 1971 segretario dell'Istituto regionale lombardo di Pastorale di cui era rettore don Giovanni Saldarini e, nel 1975, anno in cui lasciò Carate Brianza,  divenne coadiutore nella parrocchia di San Babila a Milano. Nel 1986 il cardinal Martini lo aveva nominato Pro cancelliere arcivescovile e poi Cancelliere, mentre nel 1999 divenne parroco della comunità di San Francesco da Paola dove è rimasto fino alla scorsa settimana come sacerdote residente prima dell’operazione e del successivo ricovero a "Il Parco".

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