E' morto l'ex sindaco, Agrate piange il papà del Colleoni
Era stato presidente dell'ospedale di Vimercate e della Cooperativa Achille Grandi.

E' morto l'ex sindaco, Agrate piange il papà del centro direzionale Colleoni. Si è spento nella serata di ieri, giovedì, Giovanni Villa. A lungo primo cittadino per la Democrazia Cristiana, era attualmente presidente onorario della Cooperativa Achille Grandi (che nei decenni passati ha costruito centinaia di appartamenti in paese e che ora si occupa soprattutto di promozione sociale e culturale), di cui era stato presidente dal 1991 al 2013.
Via libera al Colleoni durante il suo mandato
Villa era stato sindaco della Dc nella prima metà degli anni Ottanta. Durante il suo mandato fu dato il via libera definitiva all'insediamento in paese del centro direzionale Colleoni. Un gesto accompagnato da polemiche, ma lungimirante alla luce del fatto che ancora oggi il Colleoni è considerato la cassaforte di Agrate.
Sempre durante il suo mandato è stata avviata anche la costruzione del nuovo Municipio
Presidente dell'ospedale di Vimercate e della Coop Achille Grandi
A lungo membro del Consiglio provinciale del Cimep (il Consorzio per l'edilizia economico-popolare), Villa è stato tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta anche presidente dell'ospedale di Vimercate. Ed è stato una delle colonne della Cooperativa Achille Grandi, di cui è stato presidente da 1991 al 2013, e fino a ieri presidente onorario.
Il ricordo della Cooperativa
"La Cooperativa Achille Grandi annuncia la scomparsa del suo presidente onorario Giovanni Villa e si unisce al dolore della famiglia - si legge in un comunicato diffuso dal direttivo nella serata di ieri, giovedì - Un ricordo e una preghiera in questo momento di dolore unito al ringraziamento per tutto il bene che ha profuso per la nostra comunità in qualità di sindaco e presidente della nostra Cooperativa".
I funerali
Ancora da definire giorno, ora e modalità dei funerali anche alla luce delle restrizioni alle cerimonie religiose introdotte per la vicenda Coronavirus.
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