Emergenza Covid, l'Autodromo trasformato in Check Point
I pazienti in codice verde soccorsi dalle ambulanze non andranno in Pronto soccorso, ma in Autodromo. Se il ricovero sarà necessario saranno portati in un ospedale con posti a disposizione
Da Tempio della velocità a Check Point Clinico Avanzato per fronteggiare la seconda ondata di Covid e alleggerire la pressione sugli ospedali brianzoli: è questo il destino dell'Autodromo di Monza
La nuova veste dell'Autodromo contro il Covid
E così, seguendo una via intrapresa già a Milano da sabato, anche per la Provincia di Monza e Brianza si è deciso di ricorrere al Cpca (Check Point Clinico Avanzato) che è stato allestito all’Autodromo a Monza, tra l'ingresso della pit lane e il centromedico, al fine di alleggerire la pressione sugli ospedali brianzoli. Una decisione consequenziale alla scelta adottata nei giorni dalla direzione dell'Asst di Monza di "chiudere" il Pronto soccorso del San Gerardo di Monza e dell'ospedale di Desio ai casi meno gravi. Che ora, quindi, verranno dirottati in Autodromo. D'ora in poi, dalle 8 alle 20, i pazienti che il 112 soccorre e trasporta in codice verde saranno visitati in questo Check Point Clinico Avanzato in Autodromo al fine di alleggerire la pressione sui Pronto soccorso. Ai pazienti verrà anche effettuato il tampone e, in caso di ricovero per qualsiasi genere di diagnosi, verranno poi dirottati negli ospedali lombardi con posti a disposizione, informando parenti sulla località del trasferimento. In caso invece di non necessità del ricovero la persona verrà riportata al proprio domicilio.
L'adesione dell'Autodromo
“Come ACI e SIAS abbiamo aderito immediatamente alla richiesta di aiuto che ci è giunta e ci siamo messi al servizio della stessa comunità di cui l’Autodromo fa parte - ha sottolineato Alessandra Zinno, direttore generale di Autodromo Nazionale Monza - Abbiamo pertanto predisposto in tempi celeri un protocollo di intesa con AREU per una collaborazione reciproca. Anche nei momenti di grave necessità come quelli che stiamo affrontando, il nostro impianto è a disposizione dei Monzesi e cerchiamo allo stesso tempo di mantenere i nostri impegni come circuito, nella garanzia di un'assoluta sicurezza sanitaria. Confermando la nostra disponibilità, esprimiamo a nome dell’Autodromo e dei suoi lavoratori la più sentita vicinanza a quanti stanno vivendo il dramma della malattia”.