Monza in lutto

"Eri un'anima speciale": l'ultimo saluto a Fabio Castelli

Sono state celebrate oggi, venerdì, le esequie del direttore delle scuole di san Biagio morto nell'incidente di viale Cesare Battisti

"Eri un'anima speciale": l'ultimo saluto a Fabio Castelli
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Ad accogliere il feretro è stato il messaggio dei bambini delle "sue" scuole parrocchiali di San Biagio. Un cartellone bianco, ma con tanti colori, affisso al muro esterno della chiesa: "Resterai sempre il nostro migliore amico".  E poi una cascata di fiori e di messaggi. Un'incredibile attestazione di amore e di affetto ha accompagnato Fabio Castelli nel suo ultimo viaggio. In centinaia si sono stetti attorno alla moglie Katia, ai tre figli e alla sua mamma Vittoria.

L'ultimo saluto a Fabio Castelli

Sono stati celebrati oggi, venerdì 12 luglio 2024, i funerali del direttore delle scuole parrocchiali di San Biagio, nonché volontario,  morto in seguito alle terribili lesioni riportate nell'incidente che si è consumato giovedì scorso in viale Cesare Battisti, a Monza, nel quale ha perso la vita anche il 37enne Manuel Montella.

Le esequie oggi a San Biagio

Le esequie sono state celebrate da monsignor Umberto Oltolini, insieme agli altri sacerdoti di san Biagio e di altre Comunità pastorali. "Non avremmo mai immaginato di essere qui oggi per dare l'ultimo saluto a Fabio,  strappato violentemente ai nostri occhi, a quelli della sua famiglia, dei colleghi della scuola, ai volontari della Croce Rossa - ha detto commosso monsignor Oltolini dal pulpito - Da quando sono qui a San Biagio non ho mai visto una chiesa tanto gremita. Quanti rapporti ha saputo costruire nella sua vita, spezzata così presto insieme a quella di Manuel Montella. La sua scomparsa ci ha lasciati disorientati, increduli, ha creato un vuoto che fatichiamo a colmare".

Il ricordo di monsignor Oltolini

Una conoscenza, quella con Castelli, "cominciata cinque anni fa, nel periodo estivo. Lo incontrai nel mio ufficio della curia, dopo la mia nomina a parroco. Era venuto a farmi conoscere la sua scuola, realtà che occupava una parte significativa del suo cuore e alla quale ha offerto tutte le sue energie, diventando un punto di riferimento per il personale docente e per le famiglie degli studenti. Ricordo quanto fosse orgoglioso quando parlava di genitori che avevano frequentato le scuole di San Biagio e avevano poi, decenni dopo, deciso di iscrivere lì i propri figli".

Energico e deciso, "il suo apporto nelle trattative col Comune sono state fondamentali. Solo qualche momento prima dell'incidente che si sarebbe rivelato fatale, ci eravamo incontrati nella casa del decanato di Monza, dove aveva presentato la bozza della nuova convenzione per le scuole". Monsignor Oltolini ha quindi concluso rievocando la sua incredibile voglia di aiutare il prossimo. "Non era raro incontrarlo a scuola, di prima mattina, pronto ad affrontare una nuova giornata, dopo aver terminato il turno notturno in ambulanza. Fabio è stato un uomo di grande umanità, di una generosità straordinaria e con una spiccata capacità di costruire e di prendersi cura delle relazioni umane. Il compimento di una vita non lo si misura con l'età o con la posizione sociale, bensì con la capacità di riempirla di gesti d'amore. Ciao Fabio, ti salutiamo e ti ringraziamo per quello che sei stato, per quello che hai fatto e per quello che ci hai lasciato".

La commozione delle colleghe

Lunghissimo l'applauso al termine del ricordo di monsignor Oltolini. Parole commosse sono state poi pronunciate dalle colleghe e dai volontari della Croce Rossa. "E' infinitamente difficile trovare parole adeguate, l'intera comunità scolastica è scossa da quanto accaduto. era una persona generosa e decisa al tempo stesso, disponibile e capace. Ciò che abbiamo costruito insieme sarà custodito e rilanciato con quell'ottimismo e con quella determinazione che ti hanno sempre caratterizzato". Antonella Vezzani, ex direttrice della scuola dell'infanzia di via Manara, gli ha dedicato un sentito messaggio, pronunciato al termine delle esequie con voce rotta dalla commozione. "Caro Fabio, sei stato nostro direttore, ma anche nostro amico e compagno di viaggio. Quante attività abbiamo svolto insieme. Ricordo quando portammo i bimbi in aereo, o ancora quando consegnammo i regali vestiti da elfi. Sono certa che anche lassù avrai il tuo ufficio con la tua scrivania piena di carte, pronto per tanti nuovi progetti".

I volontari della Croce Rossa

Commossi anche i volontari del Comitato di Monza della Croce Rossa. "E' difficilissimo trovare le parole, le emozioni sono tantissime. Ci sono  anime speciali che riconosci per un dettaglio, perché sono felici e perché riescono a fare stare bene gli altri. E' un dono che hanno poche persone, ma quando ne incontri una, ecco che la loro anima splendida le riempie di felicità. Tu, Fabio, eri un'anima speciale. Quante volte ci hai messo la mano sulla spalla dicendoci che c'era sempre una soluzione, non sarà facile andare avanti, ma resta il dono immenso di avere conosciuto una persona speciale come te".

Al termine della funzione, il feretro è stato accompagnato al cimitero di Monza.

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