Impegno per l'uguaglianza

Erika e Martina, testimoni della lotta alle discriminazioni

La brugherese e la compagna hanno letto alcuni degli aberranti commenti a una loro foto che le ritrae in un bacio

Erika e Martina, testimoni della lotta alle discriminazioni
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Sul palco davanti a migliaia di persone, unite dal loro amore e dal desiderio di essere in prima fila nella lotta a ogni forma di discriminazione:  Erika e Martina sono state le protagoniste della manifestazione di Milano per chiedere la veloce approvazione della legge Zan, contro l'omotransfobia e la misoginia.

Gli insulti omofobi letti in pubblico contro le discriminazioni

C'erano tremila persone al flash mob tenutosi ieri, sabato 10 ottobre 2020, in piazza della Scala a Milano, per manifestare a sostegno della proposta di legge Zan, una iniziativa organizzata dai Sentinelli, Arcigay, Aned, Action Aid e Amnesty International. Tra loro anche Erika Mattina di Brugherio, 22 anni, e la compagna Martina Sammaro, 24, che in più occasioni hanno denunciato gli insulti omofobi ricevuti sui social network. E così è accaduto anche ieri quando hanno letto solo alcuni degli aberranti commenti ricevuti sotto la loro foto di un anno fa che le ritraeva mentre si baciano. Da "Ma quale amore voi siete malate mentalmente" a "Vergogna siete dei malati da picchiare", da "Dio ha mandato il coronavirus per colpa vostra" a "Fate ammalare i bambini da piccoli", fino a un "Viva il Duce, tornate nei campi di sterminio", pubblicato solo venerdì...

"Siamo arrabbiate con la persone che scrivono queste cose che ci offendono, ma ancora di più con quelle persone che le tutelano appellandosi alla libertà di pensiero. Voi non potete dire che una persona che mi dice "torna nei campi di sterminio" possa essere libero di dirlo senza essere punito in alcun modo".

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