Espulsi due irregolari con precedenti per droga e tentato omicidio
Uno dei due stranieri, un tunisino di 39 anni, nel 2008 era stato condannato per tentato omicidio ma era ancora in Italia
Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha eseguito due provvedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari: avevano precedenti per droga, maltrattamenti e tentato omicidio
Il fermo dei due irregolari
Un cittadino tunisino del 1983, in Italia dal 2006, è stato rintracciato a Limbiate a seguito di un controllo in un albergo. Fin dall'inizio emergevano dubbi sull’identità dello straniero, che ha mostrato un passaporto la cui foto non corrispondeva al cittadino fermato: lo stesso, in un secondo momento, ha ammesso che fosse il passaporto del fratello. Sottoposto pertanto a rilievi fotodattiloscopici al fine di accertarne l’esatta identità, sono emersi a suo carico numerosi e gravi precedenti penali: lo stesso, infatti, oltre ad aver violato le norme sull’immigrazione, si era, nel corso della sua permanenza in Italia, reso responsabile più volte di spaccio di sostanze stupefacenti e nel 2008 era stato condannato a due anni di reclusione per tentato omicidio. Nel 2015 era stato anche arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente, reato per il quale veniva condannato. Dopo aver scontato la pena, veniva trattenuto presso il CPR di Sassari, dal quale veniva dimesso per mancata identificazione. Accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, ed essendo emerse le sue esatte generalità, il Questore ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Milano, dove è stato portato da personale della Questura. Qui, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
La seconda operazione
Il secondo straniero, accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa, è un giovane albanese di 21 anni, irregolarmente presente in Italia dal 2020, quando, nel mese di dicembre, veniva sanzionato amministrativamente per aver violato le prescrizioni imposte dal Governo per contenere il contagio da Covid. Pochi giorni dopo, veniva denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. A febbraio 2022 è stato arrestato in flagranza di reato per furto in abitazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento e sottoposto a custodia cautelare in carcere per poi essere sanzionato con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. A giugno del 2022 è stato arrestato in custodia cautelare in quanto a seguito di perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di 68 grammi di hashish, un bilancino di precisione funzionante e 5.350,00 in contanti. Condannato alla pena di un anno di reclusione e a 1.400 euro di multa, è stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza e accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione, il Questore ne ha disposto l’accompagnamento immediato presso la frontiera aerea di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo per l’Albania.