Succede a Sant'Albino

Famiglie senz’acqua nella corte

Quattordici nuclei familiari costretti a rifornirsi alle fontanelle. L'assessore Nava annuncia una ispezione per verificare la situazione igienico sanitaria

Famiglie senz’acqua nella corte

Donne, adulti, ragazzi ma anche bambini e bambine. Tutti in coda per ore, sotto il sole che picchia o la pioggia insistente, a riempire taniche e taniche d’acqua alla fontanella pubblica, per poi portarle via in spalla, con carrellini o trolley o, in qualche caso, con l’auto.

Come in guerra

Scene già viste sui fronti di guerra, dall’Ucraina a Gaza. Succede però anche tra Monza e Brugherio, nella  frazione di Sant’Albino per la precisione, che è divisa tra i due Comuni.

Tutto è iniziato questa estate, in piazza Pertini (detta anche piazza del Sole, per via della scultura che vi si trova), la piazza principale della frazione, proprio di fronte al centro civico di cascina Bastoni.

Racconta una residente: «Abbiamo cominciato a notare queste persone, per più ore al giorno, stare in fila e attingere acqua alla fontanella pubblica. Sembrano essere in prevalenza sudamericani, ma potrebbero esserci anche romeni, indiani, pachistani. Qualcuno dei nostri anziani, che stanno sulle panchine, è arrivato a calcolare un prelievo di oltre quattrocento litri di acqua al giorno».

Passano i giorni, e quello che sembrava potesse essere un episodio a sé stante, continua: «I prelievi sono continuati, tant’è che il rubinetto della fontanella s’è rotto (o è stato rotto, non s’è capito). E’ stato aggiustato dai tecnici del Comune ma poi s’è rotto (o è stato rotto, forse) ancora».

Fontanelle rotte

Passano le settimane e le code per l’acqua si spostano poco lontano, alla fontanella dei giardini di via Guardini: «Alla fine anche lì il rubinetto s’è rotto: è ancora rotto e pare che il Comune non abbia intenzione di aggiustarlo. Quindi la coda s’è spostata alla fontanella della vicina area cani, da cui i proprietari dei quattrozampe sono ora di fatto esclusi da queste persone. Ci segnalano code per l’acqua anche ai giardini di San Damiano, a Brugherio. Di fatto, a Sant’Albino non abbiamo più fontanelle disponibili in ordine».

La questione trarrebbe origine da una corte in via Sant’Albino, strada che fa da confine: i numeri civici pari sono in territorio di Monza, i dispari in territorio di Brugherio. Al numero 29, in una corte, quattordici famiglie sarebbero senz’acqua in casa.

Bollette non pagate

Una situazione confermata da BrianzAcque: «Lì s’è accumulata una lunga morosità nel pagamento delle bollette -fanno sapere dalla utility- per cui la fornitura è stata ridotta come portata d’acqua. Il proprietario risulta essere all’estero».

Dice l’assessore monzese al Welfare, Egidio Riva: «Ho saputo della situazione tre settimane fa, ho subito informato il mio collega di Brugherio, competente per territorio».

L’assessore alle Politiche abitative di Brugherio, Carlo Nava, ha condotto lui stesso una piccola “indagine”. «Da quanto sono riuscito a sapere -spiega- nella corte ci sono due proprietà: una, legata a un solo appartamento, che sta procedendo a regolarizzare la sua posizione con BrianzAcque; l’altra, invece, a cui fanno riferimento gli altri immobili in affitto. Al momento non sono riuscito a contattare quest’ultima, per capire quali siano le cause della situazione, che comunque sarebbe legata a delle morosità. Ho comunque interessato anche la Polizia locale, affinché si valuti la possibilità di fare un’ispezione sul posto. Ci sono infatti anche rischi e problemi igienico-sanitari legati all’assenza di acqua nelle case, soprattutto se dentro ci vivono anche dei bambini».