A Lentate

Farmacista aggredito da un cliente che ha fretta di fare il tampone

L'increscioso episodio è avvenuto alla farmacia di Camnago, vittima il titolare Michele Ventura: "Non finisce qui, ho sporto querela".

Farmacista aggredito da un cliente che ha fretta di fare il tampone

Farmacista aggredito da un cliente che aveva troppa fretta di fare il tampone. L’increscioso episodio è avvenuto a Camnago, frazione di Lentate sul Seveso.

Troppa fretta di fare il tampone, 62enne aggredisce il farmacista

Aveva troppa fretta di fare il tampone ed è entrato in farmacia senza prenotazione superando la coda. Quando il farmacista lo ha invitato a uscire, per tutta risposta ha afferrato una scatola di integratori e gliel’ha scagliata addosso. Una brutta ferita alla testa e tanta amarezza per Michele Ventura, titolare dell’omonima farmacia di viale Italia, a Camnago. Il 48enne, residente a Fino Mornasco, è un volto noto in paese non solo per la sua attività professionale: in passato aveva svolto l’incarico di assessore nella Giunta di Massimo Sasso.

L’aggressore negli ultimi mesi frequenta abitualmente la farmacia

L’aggressore, un 62enne residente a Bovisio Masciago, negli ultimi mesi frequenta abitualmente la farmacia Ventura, come spiega lo stesso titolare: «E’ un dipendente di una ditta vicina alla mia attività. Dato che lui e un collega sono gli unici a non essere vaccinati e per poter lavorare devono effettuare il tampone, i titolari si sono appoggiati a me per effettuare i test. Per le prenotazioni i clienti devono avvalersi dell’agenda online che trovano sul sito della farmacia, ma per andare incontro alle richieste della ditta, per farle un favore, abbiamo stabilito che i due dipendenti possono venire in farmacia ogni lunedì e giovedì a mezzogiorno».

Si presenta senza appuntamento e salta la coda

E infatti giovedì alle 12 i due colleghi si sono presentati. «Dopo che ho fatto il tampone al più giovane dei due, il 62enne si è spazientito, dicendo che aveva degli impegni e non poteva aspettare, e si è allontanato dalla farmacia – spiega Ventura – Alla sera, poco prima delle 18, è tornato e superando la coda si è diretto nell’area tamponi pretendendo che gli facessimo il test. Mi sono avvicinato e con calma gli ho spiegato che non poteva presentarsi all’improvviso, che la farmacia non era casa sua, e l’ho invitato a uscire». A quel punto il bovisiano non ci ha visto più, ha iniziato a dare in escandescenze, a dire che avrebbe chiamato i Carabinieri e prima di uscire ha afferrato una scatola di integratori dagli espositori, si è avvicinato al bancone e dall’alto ha lanciato la confezione oltre la barriera di protezione in plexiglass, colpendo Ventura in testa. Poi se ne è andato.

Il farmacista, che è andato al Pronto soccorso per una ferita alla testa, ha sporto querela

Sul posto sono accorsi i Carabinieri, oltre a un’ambulanza del Comitato Alte Groane della Croce Rossa. Il farmacista ha rifiutato il ricovero in ospedale: «Mi sono medicato in farmacia e ho servito gli ultimi clienti. Poi, una volta finito di lavorare, mi sono recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cantù, dove mi è stata posta un’apposita colla cicatrizzante. Ho perso tanto sangue». Ventura non vuole farla passare liscia al suo aggressore: «Non finisce qui, ho sporto querela».