Carnate

Fermato dai Carabinieri durante una lite... ma doveva essere in carcere

In queste settimane anche la Polizia locale ha intensificato i controlli sulle strade

Fermato dai Carabinieri durante una lite... ma doveva essere in carcere
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Una lite, tanto banale quanto "fatale" che ora costerà molto caro a entrambi i contendenti fermati in un negozio di Carnate: uno doveva essere in carcere, l’altro è risultato residente illegalmente in Italia.

Fermato dai Carabinieri durante una lite... ma doveva essere in carcere

E’ finito nei guai un 40enne di Ronco Briantino già noto alle Forze dell’ordine, pizzicato nei giorni scorsi dai Carabinieri dopo che alcuni vicini avevano segnalato una discussione piuttosto animata in un negozio di Carnate. Al loro arrivo, i militari della Sezione Radiomobile di Vimercate sono riusciti a placare gli animi piuttosto bollenti, ma una volta chiesti i documenti ai due contendenti, ecco la sorpresa.

La precedente condanna

A carico del 40enne, rumeno, pendeva un infatti ordine di esecuzione per la carcerazione, essendo stato egli condannato in via definitiva a una pena di sei mesi di reclusione per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Condanna che però l’uomo non aveva mai scontato e alla quale si era sempre sottratto. Fino ai giorni scorsi, quando i Carabinieri lo hanno accompagnato in carcere dopo aver scovato a causa di quella banalissima lite. Nel medesimo contesto, l’altro soggetto coinvolto nella discussione, un 26enne marocchino, in Italia senza fissa dimora, è stato deferito alla Procura della Repubblica in stato di libertà per il reato di soggiorno illegale sul territorio nazionale.

Intensificati i controlli

Sempre sul fronte sicurezza proseguono le attività di controllo sulle strade da parte della Polizia locale di Carnate. Nel corso dell’ultima settimana gli agenti agli ordini del comandante Massimiliano Borini hanno intensificato i servizi di controllo esterno, di concerto con l’Amministrazione e in conformità alle esigenze della cittadinanza.  Svariati i posti di controllo veicolare, durante i quali sono state contestate numerose infrazioni al Codice della strada, tra cui una guida senza patente perché mai conseguita, sei mancate revisioni e due veicoli senza copertura assicurativa. Gli agenti hanno inoltre proceduto a due sequestri e un fermo amministrativo dei veicoli controllati poiché fuorilegge.

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