Festa a Cascina Corrada, la Lega: "Tentato boicottaggio"

Scontro fra la Lega e il sindaco uscente Marilena Riva.

Festa a Cascina Corrada, la Lega: "Tentato boicottaggio"
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Dopo la due giorni di festa a Cascina Corrada, il gruppo della Lega accusa il sindaco di un tentativo di boicottaggio. Il primo cittadino Riva però rimanda le accuse al mittente.

La due giorni di presentazione dei candidati

Il 3 e il 4 maggio dovevano essere due giorni di presentazione del candidato sindaco della Lega Daniele Ripamonti e della sua lista all'interno dell'area civica di Cascina Corrada. Una festa che poteva saltare secondo quanto dichiarato dagli esponenti del gruppo della Lega con quello che hanno definito un tentativo di boicottaggio nei loro confronti:

"Poche ore prima dell’evento una lettera del sindaco uscente negava la concessione (già data in precedenza) per la festa perché politica, nello stesso luogo dove il centrosinistra ha presentato la sua lista - si legge nel comunicato - Ma il Comune fa marcia indietro. La festa è stata un successo che si è realizzata nonostante un'imbarazzante tentativo di boicottaggio da parte dell’Amministrazione comunale che, poche ore prima della festa, ha inviato una lettera a firma del sindaco che revocava la concessione dello spazio già data in precedenza, con la motivazione che “tutte le associazioni locali (…) per essere iscritte all’Albo comunale devono dichiararsi apartitiche”. Lo spazio, infatti, è gestito dall’associazione Amici della Corrada.

Le dichiarazioni del candidato sindaco

A margine di quanto accaduto ha voluto esprimere la propria opinione anche il candidato sindaco, Ripamonti:

“Peccato – ha detto il candidato Daniele Ripamonti - che, nella stessa lettera, si spiegava come tale divieto non valesse “per la presentazione delle liste”. Presentazione che il centrosinistra ha, guarda caso, tenuto proprio alla
Corrada giovedì 2 maggio… Ovvio che, con queste ridicole premesse, e grazie all’intervento di un legale che l’ha messa con le spalle al muro, l’Amministrazione sia stata alla fine costretta a una clamorosa marcia indietro, consentendoci di svolgere la manifestazione. Mi spiace per i dipendenti comunali, costretti a subire questo imbarazzante e scorretto comportamento".

La replica del sindaco Riva

A stretto giro è arrivata la replica del sindaco uscente Marilena Riva che ha voluto sottolineare tutti i passaggi di quanto accaduto:

"Non c'è stato alcun tentativo di boicottaggio nei confronti di Ripamonti - ha affermato il sindaco Riva - La richiesta per utilizzare l'area è arrivata in comune come una richiesta per la presentazione della lista del candidato e per una cena di sostegno con la presenza di esponenti del partito. Nelle comunicazioni successive e nei manifesti presenti abbiamo notato invece che è dichiarata come una vera e propria festa e che sarà presente anche intrattenimento: diventando di fatto una festa di partito che ha bisogno, come tutte le feste, di molte più autorizzazioni rispetto a quelle rilasciate rispetto ad una presentazione di lista. Abbiamo fatto presente questo al gruppo che ci ha risposto con una lettera".

Una richiesta di chiarimento che è stata vista come un tentativo di stop da parte dell'opposizione che ha quindi chiesto ulteriori chiarimenti al sindaco:

"Abbiamo chiesto di procedere unicamente con la presentazione della lista e la cena di partito - ha affermato il sindaco - Ci è stato risposto che sarebbe stato tolto qualsiasi riferimento alla festa e ad altri tipi di intrrattenimento: una volta avute queste garanzie abbiamo concesso l'autorizzazione che era stata richiesta, chiarendo però che per le feste il numero di certificazioni richieste sarebbero state sicuramente maggiori".

 

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