A Vedano, Lissone e Muggiò

Festa della Repubblica, celebrazioni ridotte e Costituzione agli studenti

E' stato un 2 Giugno all'insegna del ricordo di quanti, in questi mesi difficili, hanno dovuto affrontare in prima linea l'emergenza sanitaria

Festa della Repubblica, celebrazioni ridotte e Costituzione agli studenti
Pubblicato:
Aggiornato:

La Festa della Repubblica si è tenuta questa mattina, con la sola presenza delle autorità e delle associazioni, a Vedano al Lambro. Nessun evento pubblico invece a Lissone e Muggiò, dove i rispettivi sindaci hanno inviato un videomessaggio e una lettera indirizzata a tutti i cittadini.

Festa della Repubblica a Vedano

Questa mattina il sindaco Renato Meregalli, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale Patrizia Lecchi dalla Giunta e dagli esponenti delle associazioni vedanesi ha celebrato il 2 Giugno in largo Repubblica davanti al Municipio.

Oggi festeggiamo la nascita della nostra Repubblica e lo facciamo in un modo inusuale, senza la partecipazione dei nostri concittadini. Gli italiani nel 1946 decisero di ripartire con una nuova forma di Stato, quella repubblicana. Quello che ci è stato consegnato dai nostri padri costituenti è un patrimonio di libertà e diritti. Ogni anno consegniamo la Costituzione ai neo 18enni di Vedano, quest'anno la consegniamo simbolicamente solo a due studenti. In questa fase di emergenza sanitaria mondiale abbiamo dovuto rimettere ordine ai nostri pensieri per ridare il giusto valore alle nostre azioni e al senso dello Stato.

Il primo cittadino, infatti, ha consegnato simbolicamente una copia della Carta costituzionale a due studenti, un ragazzo e una ragazza. La cerimonia, regole permettendo, verrà riproposta con tutti i neo 18enni vedanesi in occasione della festa del paese del prossimo autunno.

La nostra Costituzione si fonda sul valore della libertà, libertà che è più volte citata dai nostri padri costituenti nel testo. L'articolo 13 ci ricorda che la libertà personale è inviolabile, senza dimenticare il valore imprescindibile della solidarietà.

Presenti alla cerimonia anche il parroco don Eugenio Dalla Libera, i presidenti dei sodalizi vedanesi con i loro gonfaloni, il comandante della Polizia locale Roberto Detti e due rappresentati dei Carabinieri della Compagnia di Monza.

IMG_2786
Foto 1 di 12
IMG_2768
Foto 2 di 12
IMG_2766
Foto 3 di 12
IMG_2771
Foto 4 di 12
IMG_2783
Foto 5 di 12
IMG_2765
Foto 6 di 12
IMG_2773
Foto 7 di 12
IMG_2774
Foto 8 di 12
IMG_2777
Foto 9 di 12
IMG_2792
Foto 10 di 12
IMG_2795
Foto 11 di 12
IMG_2798
Foto 12 di 12

Il 2 Giugno a Lissone

Nessuna celebrazione pubblica a Lissone. Il sindaco Concetta Monguzzi ha preferito registrare u videomessaggio e indirizzarlo idealmente a tutti i lissonesi che, in queste settimane, stanno dimostrando grande senso di responsabilità rispettando le misure anti-contagio.

Il passaggio da monarchia a Repubblica avvenne a seguito di un referendum istituzionale al quale parteciparono quasi venticinque milioni di elettori, tra cui, per la prima volta, le donne. La scelta della Repubblica segnò la storia di uno Stato e dei suoi abitanti, e di conseguenza del nostro Comune, delle nostre famiglie e di noi stessi. Fu una scelta coraggiosa: gli italiani scelsero la forma la più difficile, la più impegnativa, la più innovatrice e riformatrice.

Queste le parole con le quali il primo cittadino ha voluto ricordare un importantissimo passaggio storico per il nostro Paese che ha voluto lasciarsi appunto alle spalle il periodo monarchico, scegliendo la Repubblica come nuova forma di Stato.

Idealmente tante le associazioni lissonesi che hanno esposto il Tricolore fuori dalle loro sedi, proprio come richiesto dal sindaco Monguzzi.

Uniti nel giorno della Festa della Repubblica per dire grazie a tutti coloro che sono ancora in prima linea nell'emergenza Covid-19 e nel commosso ricordo di chi non ce l'ha fatta. Buona Festa della Repubblica.

Questo il messaggio, ad esempio, dei volontari della Croce Verde di via Alberto da Giussano.

101241094_10157223432270986_1313898085746737152_n
Foto 1 di 2
101714525_10157223432355986_5110055473491476480_n
Foto 2 di 2

A Muggiò la lettera del sindaco Fiorito

A Muggiò il sindaco Maria Fiorito ha pubblicato una breve lettera indirizzata ai suoi concittadini, ricordando l'importanza di celebrare il 2 Giugno.

Oggi è il 2 giugno ed è la Festa della nostra Repubblica. Quella Repubblica che ho l'onore di rappresentare ogni qualvolta indosso, e sempre con rinnovata emozione, la fascia tricolore. Vorrei oggi renderle omaggio, soffermandomi sullo straordinario valore del suo simbolo che richiama sentimenti di unitarietà e condivisione. C'è la stella, segno antico e nostra guida. C'è la ruota dentata, che rappresenta il lavoro. Ci sono la forza del ramo di quercia e la potenza della pace del ramo d'ulivo. Conclude lo stemma un nastro con le due parole più importanti: Repubblica Italiana. Questa è l'Italia di cui mi sento orgogliosa servitrice: quella dell'unitarietà e della condivisione. L'Italia fondata su pace, lavoro, tensione ideale, forza e determinazione. Una Repubblica voluta, costruita e fatta crescere da quella generazione che più di tutte ha subito e sofferto l'emergenza sanitaria. Ai nostri anziani dunque va la nostra  gratitudine ed il nostro grande abbraccio. Così come grande è l'abbraccio all'Italia tutta: una e indivisibile. Buon compleanno Repubblica!

Questo il messaggio che il primo cittadino ha inviato a tutti i muggioresi che, come a Lissone, non hanno potuto partecipare alle tradizionali celebrazioni istituzionali.

ACQUISTA L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA

TORNA ALLA HOME

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Seguici sui nostri canali
Necrologie