Festa di compleanno in musica per il Comitato Maria Letizia Verga
Sul palco dell'Excelsior la testimonianza dei genitori del piccolo Matteo.

Festa di compleanno in musica per il Comitato Maria Letizia Verga. I volontari di Cesano Maderno hanno riempito il cineteatro Excelsior di emozioni.
Festa di compleanno in musica per il Comitato Maria Letizia Verga
Serata di grandi emozioni, tanti sorrisi e qualche lacrima, all'Excelsior di Cesano Maderno, per i quarant'anni del Maria Letizia Verga. Emozioni in musica e parole. La musica, quella delle intramontabili canzoni di Lucio Battisti, portate sul palco dai “Nuovi solidi”. Le parole, quelle di mamma Silvia e papà Alberto, testimoni entusiasti di quanto il centro Maria Letizia Verga abbia fatto per la loro famiglia: genitori di Matteo, sei anni e mezzo, di Milano, sono stati accolti nella grande famiglia di Giovanni Verga dopo la diagnosi di leucemia, arrivata nel settembre 2015.
"Contiamo gli anni in bambini guariti"
“Contiamo gli anni in bambini guariti”, ha detto Giovanni Verga, il fondatore del comitato che a Cesano ha una delle sue cellule più vitali (il comitato cittadino presieduto da Rosanna Arnaboldi è attivo da trentaquattro anni). E sono duemila i piccoli che il comitato con sede centrale a Monza ha contribuito a guarire, tramite il sostegno alla ricerca nella lotta alla leucemia infantile, nei suoi primi quarant'anni di vita. “Tanti sogni, tanti progetti, tanti fatti, in questi anni. E il fatto che siamo ancora qui, questa sera, così in tanti – così Arnaboldi in un Excelsior gremito – è la dimostrazione più bella della nostra volontà di continuare a impegnarci, per guarire sempre un bambino in più. Un impegno costante, il nostro, appassionato e generoso. Di amore”.
Il grazie a volontari e sostenitori
Arnaboldi si è quindi rivolta ai “suoi” volontari, agli sponsor “sempre pronti a sostenerci” e “ai ragazzi del cineteatro Excelsior per l'ottima organizzazione della serata”. “Nel mio grazie ci siete tutti – ha aggiunto - perché tutti voi siete importanti per guarire un bambino in più”. Bambini speciali, come Matteo, che quando ha saputo di essere malato, ha deciso di indossare il costume da Superman e di affrontare così, da eroe, giorno dopo giorno, i due anni di cure e chemioterapia. “Al centro Maria Letizia Verga – così papà Alberto – abbiamo trovato professionisti e volontari attenti agli aspetti psicologici della malattia, ci siamo sentiti avvolti, presi per mano e aiutati a mantenere una normale quotidianità”. “Abbiamo trovato un grande esempio di integrazione tra pubblico e privato, che non finiremo mai di ringraziare”, così mamma Silvia.