Una foto da brividi

Follia al Palavetro di Meda: ragazzini si siedono sul tetto del settimo piano con le gambe a penzoloni

Alcuni ragazzini si sono intrufolati nel palazzo in corso della Resistenza e hanno sfidato il vuoto. La denuncia dei condomini.

Follia al Palavetro di Meda: ragazzini si siedono sul tetto del settimo piano con le gambe a penzoloni
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Seduti con le gambe a penzoloni al settimo piano del Palavetro, il rinomato e prestigioso complesso in corso della Resistenza a Meda che ospita diversi uffici e attività commerciali. Un’immagine che fa venire i brividi e strabuzzare gli occhi quella fatta pervenire ad Angelo Frigerio, seregnese titolare di una società di comunicazione che ha sede al sesto piano del palazzo: alcuni ragazzini, di circa 13-14 anni, dopo essersi intrufolati nella struttura sono riusciti a raggiungere l’ultimo piano e, commettendo un’effrazione, sono saliti in cima, per poi sedersi sul tetto, sfidando il vuoto e la paura di precipitare.

Follia al Palavetro, ragazzini si intrufolano nel condominio e si siedono sul tetto

Un azzardo che si sarebbe potuto trasformare in tragedia e che ha spinto Frigerio e l’amministratrice condominiale, Elena Ambrosoli, a far sentire nuovamente la propria voce alle forze dell’ordine e all’Amministrazione comunale, portando per l’ennesima volta sul tavolo la richiesta, avanzata spesso in dodici anni, di chiudere il passaggio sotto i portici del palazzo, dove spesso i ragazzini bivaccano e dal quale riescono ad accedere ai box in orari serali e notturni, quando negli uffici del complesso non c’è più nessuno.

Lo sfogo di Frigerio: "Abbiamo raggiunto il limite"

«Con l’episodio di martedì abbiamo raggiunto l’apice, non possiamo più sostenere una situazione simile, tra degrado e vandalismi - tuona Frigerio - E’ da anni che segnaliamo questi gruppi di ragazzini che si radunano sotto il portico del Palavetro, che dall’istituto bancario che si affaccia su corso della Resistenza sbuca in via Gagarin, dove c’è la Medateca. Hanno lasciato rifiuti, rotto la vetrata e danneggiato le telecamere della banca, giocando a palla hanno spaccato i pannelli del soffitto. Un disastro». E nonostante più volte Carabinieri e agenti della Polizia Locale siano intervenuti invitandoli ad allontanarsi «dopo mezz’ora ritornano, come se nulla fosse successo. Fanno i padroni a casa degli altri». Ma non solo: più volte è capitato che i vandali si siano introdotti furtivamente nel palazzo, al termine della giornata lavorativa, quando di fatto il Palavetro si svuota.

Palavetro preso d'assalto tra effrazioni e vandalismi

«Scavalcano il muretto che separa il passaggio dallo scivolo dei box e riescono ad accedere, dato che nei garage, per motivi di sicurezza, le porte sono apribili - prosegue Frigerio - Qui a volte hanno anche svuotato gli estintori. Dal piano interrato prendono l’ascensore e fanno i loro comodi sui vari piani, in alcune occasioni sono stati trovati anche escrementi. Hanno imbrattato le pareti con le scritte “Sesto piano” e, cosa ancor più grave, hanno rotto più volte la cassetta contenente le chiavi che consentono di aprire la porta per accedere al settimo piano, al tetto. Proprio lì si sono seduti martedì sera, sprezzanti del pericolo».

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I condomini: "Il Comune ci faccia mettere due cancelli"

Raid continui, quindi, che hanno portato i condomini all’esasperazione. «Siamo in balìa dei vandali, non è possibile che ogni mattina, quando arriviamo al lavoro, dobbiamo sperare che nella notte non sia successo nulla». Una soluzione ci sarebbe, «e più volte l’abbiamo prospettata al Comune - conclude Frigerio - Basterebbe posizionare due cancelli all’ingresso e alla fine del tunnel incriminato, in modo da impedire ai ragazzini di bivaccare e soprattutto di introdursi nel Palavetro». La speranza è che presto si possa procedere: «Auspichiamo che dopo questo clamoroso episodio, che impone un problema di sicurezza, finalmente si arrivi a una soluzione. Se quel ragazzino fosse caduto di chi sarebbe stata la colpa? E’ da anni che denunciamo questo grave problema, non si può più aspettare».

Il sindaco: "Situazione intollerabile, presto una soluzione"

«E’ assolutamente necessario trovare una soluzione. Non è tollerabile l’atteggiamento di questi ragazzini, che danneggiano i pannelli della galleria, le telecamere della banca e che di notte, quando i negozi e gli uffici chiudono, si ritrovano in questo angolo buio. Molto preoccupante, poi, il fatto di martedì sera, coi ragazzi che si sono seduti sul tetto. Si stanno creando delle problematiche che vanno oltre gli atti vandalici. Siamo al lavoro con la Polizia Locale per trovare al più presto un rimedio: vogliamo tutelare un’area e un palazzo che non sono più sicuri a causa della presenza di questi teppisti». Dopo anni di attesa, dal sindaco Luca Santambrogio arrivano rassicurazioni per i condomini del Palavetro: è deciso ad accogliere la loro richiesta di posizionare dei cancelletti per rendere off-limits il tunnel diventato «casa» dei vandali. «In passato alcuni dirigenti comunali avevano manifestato delle perplessità sulla chiusura dato che si tratta di un’area privata ma a uso pubblico, per cui secondo loro andava garantito il passaggio - precisa il sindaco - Ma se ci sono continue segnalazioni e problemi di sicurezza non possiamo chiudere gli occhi».

 

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