Prima hanno forzato la finestra del piano terra della scuola media di Carnate. Poi, una volta dentro l’aula professori, hanno aperto l’armadio del materiale elettronico e si sono portati via la bellezza di 26 computer portatili da 250 euro cadauno. Un bottino solo apparentemente ricco, visto che i sistemi dei pc sono bloccati e dunque risultano inutilizzabili per chiunque non sia membro del personale scolastico.
Il colpo messo a segno a Carnate
Ecco perché il colpo messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi rappresenta una beffa per tutti: alunni derubati e ladri stessi, rimasti di fatto anch’essi a bocca asciutta poiché impossibilitati a usare o anche solo rivendere i computer. L’amara scoperta è stata fatta dai docenti una volta entrati a scuola:
“Ci siamo subito accorti che qualcosa non andava e infatti i computer erano spariti – spiega Marco Redaelli, professore e referente dei servizi digitali per la scuola media – La stanza era completamente in ordine, non hanno toccato nient’altro: solo l’armadio dei pc. Evidentemente sapevano dove andare a mettere le mani perché altrimenti non si spiega una simile precisione”.
Sistemi bloccati, ladri beffati
Un furto dalla doppia faccia. I sistemi, essendo bloccati, non permettono l’acceso a nessuno al di fuori della scuola, nemmeno qualora dovessero essere resettati ai dati di fabbrica. E questa è sicuramente una buona notizia, poiché i dati di docenti e alunni sono al sicuro. Ma è altrettanto vero che il danno non è certo di poco conto. Specialmente per quei ragazzi che necessitano della tecnologia per svolgere determinate attività didattiche.
“Mi auguro davvero che la notizia arrivi anche alle orecchie dei ladri e che, mettendosi una mano sulla coscienza, ce li riportino”
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