Fratelli d'Italia MB alla Foiba di Basovizza FOTO
L'iniziativa promossa in occasione del Giorno del Ricordo.
Fratelli d'Italia Monza e Brianza alla Foiba di Basovizza. L'iniziativa promossa in occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio.
Fratelli d'Italia alla foiba di Basovizza.
Fratelli d'Italia MB alla foiba di Basovizza
Fratelli d'Italia MB alla foiba di Basovizza
Una delegazione di militanti di Fratelli d'Italia di Monza e Brianza si è recata oggi, domenica 9 febbraio, al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza a Trieste. Ex pozzo minerario che fu utilizzato nel 1945 come foiba per l'occultamento di un numero imprecisato di cadaveri italiani militari e civili, trucidati dall'esercito e dai partigiani comunisti. L'iniziativa è stata organizzata per sottolineare l'importanza della memoria dei caduti delle foibe. Per i partecipanti un arricchimento didattico e culturale.
Domani cerimonia in Regione
Domani, lunedì 10 febbraio, l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, su delega del presidente Attilio Fontana, interverrà alla premiazione del concorso, riservato alle scuole, che commemora il martirio e gli esuli istriani-fiumani-dalmati.
"Nel 2008 Regione Lombardia - ha ricordato l'assessore - ha istituito il concorso 'Il sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli', portando le classi della Lombardia a conoscere il dramma delle decine di migliaia di italiani assassinati e dei 350.000 esuli di Istria, Fiume e Dalmazia".
"Tragici avvenimenti - ha aggiunto l'assessore - sui quali per decenni è calato un velo di oblio, perché la sinistra italiana ha voluto mettere in sordina le atrocità compiute da Tito e dai suoi seguaci".
Alla cerimonia saranno presenti, oltre agli studenti delle classi secondarie di primo e secondo grado, anche gli esuli. I vincitori del concorso parteciperanno a una visita di tre giorni al sacrario di Redipuglia e nei luoghi del martirio.
"Alle nuove generazioni va il compito - ha concluso l'assessore De Corato - di custodire e continuare a ricordare la tragedia vissuta nel dopoguerra dagli innocenti assassinati nelle foibe e dagli esuli. Perché non può esserci un futuro se ci si dimentica il passato".