provocazione

“Frocia Italia”, bufera sulla t-shirt del Brianza Pride indossata anche da una prof. delle scuole medie

La 45enne Livia Perfetti, esponente di Boa (Brianza oltre l'Arcobaleno) organizzatore del Brianza Pride, insegna alla scuola media di Concorezzo

“Frocia Italia”, bufera sulla t-shirt del Brianza Pride indossata anche da una prof. delle scuole medie

L’hanno indossata qualche giorno fa alla Festa dell’Unità di Vimercate, dove l’hanno donata al grande ospite dell’evento, Pierluigi Bersani, che pare l’abbia accettata facendosi una risata.
Poi sono tornati a indossarla durante il Brescia Pride. La maglietta con la scritta “Frocia Italia” che scimmiotta il logo del partito di Berlusconi sfoggiata dagli attivisti di Brianza Oltre l’Arcobaleno non è passata inosservata. Anzi. La t-shirt in questione è quella portata dalla concorezzese Livia Perfetti, il monzese Oscar Innaurato e Keith Guglielmetti del Brianza Pride, immortalati in una foto condivisa sulla pagina Facebook del gruppo.

Maglietta indossata da una prof delle scuole medie di Concorezzo

Da quando ha indossato la maglietta “Frocia Italia” la sua immagine è letteralmente spopolata ed è passata alla ribalta delle cronache nazionali.
La storia che vi stiamo per raccontare ha per protagonista un volto conosciuto e stimato all’interno del mondo scolastico concorezzese. Lei è l’insegnante Livia Perfetti, docente alla scuola media ed esponente di spicco di di Boa, acronimo che sta per Brianza Oltre l’Arcobaleno. Perfetti ha partecipato a tantissime manifestazioni in favore dei diritti delle donne e della comunità arcobaleno.

Un tam tam mediatico

“Addirittura la mia foto è stata pubblicata su Dagospia e da lì è iniziato il tam tam mediatico – ha sottolineato Perfetti – Però sono contenta perchè una mia ex alunna, commentando un articolo web, ha scritto di me: “E’ una mia ex professoressa delle scuole medie e sono molto orgogliosa di lei”. Questa cosa mi ha molto colpita. In generale posso dire che insegno dal 2006, mentre a Concorezzo sono di ruolo da 7 anni. Ovviamente ho le mie idee e non mi vergogno di battermi pubblicamente per i miei ideali. Ma ci tengo a sottolineare che io in classe, con i miei alunni di seconda e terza media, non faccio politica e non ho mai fatto trapelare nulla del mio impegno extra scolastico. Insegno Storia, Geografia, Educazione civica ai miei alunni e, soprattutto, il rispetto verso tutti. Credo che se qualcuno avesse avuto da ridire su qualche mio comportamento sicuramente l’avrebbe già segnalato. Invece mi sento benvoluta e stimata nel mondo della scuola e questo mi fa stare bene”.

L’ira degli esponenti di Forza Italia

Inevitabili le reazioni, tra cui ha urlato allo scandalo e chi si è fatto una risata. Del primo gruppo il consigliere regionale di Forza Italia Jacopo Dozio, che ha commentato duramente.

“Quella maglietta con la scritta Frocia Italia per il Gay Pride ricalcando esattamente il simbolo di Forza Italia è davvero un grave insulto al nostro Paese e una grande mancanza di rispetto nei confronti del nostro partito – ha attaccato – Noi siamo un partito liberale, ma non possiamo assolutamente accettare che qualcuno possa prendere il logo del nostro gruppo e storpiarlo a suo piacimento. Questa è una mera e stupida provocazione perché quest’anno la sfilata del Gay Pride si terrà nella città del nostro fondatore Silvio Berlusconi. Esprimo tutto il mio dissenso e disgusto per quanto l’associazione Boa sta facendo perché ognuno è libero di manifestare, ma senza prendere in giro un partito come il nostro che da oltre 30 anni ha cambiato l’Italia e Regione Lombardia con la buona politica”.