Furgoni rubati in Brianza e nel Milanese, due arresti
Si tratta di due italiani, di 53 e 51 anni, con precedenti per furto aggravato, residenti nelle province di Monza e Milano. Sostituivano la centralina motore con una decodificata per poi rubare i veicoli.
Nella mattinata del 14 maggio 2022, i Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 2 italiani, di 53 e 51 anni, con precedenti per furto aggravato, residenti nelle province di Monza e Milano. Sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di più furti aggravati, commessi nelle province di Milano e Monza Brianza.
Furgoni rubati in Brianza e nel Milanese, due arresti
Il provvedimento scaturisce da un’attività di indagine avviata, nel mese di ottobre 2021, dalla Stazione Carabinieri di Sesto San Giovanni, su delega della Procura della Repubblica di Monza a seguito dell’individuazione degli autori del furto di un furgone, avvenuto proprio in quel comune.
Sostituivano la centralina motore con una decodificata
Le indagini, condotte sia mediante attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, sia attraverso tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due uomini che, dimostrando ottime abilità, riuscivano a sostituire, in pochi minuti, la centralina motore originale del mezzo da asportare con una decodificata, che ne permetteva la messa in moto.
Agli arrestati vengono contestati 7 episodi di furto, di altrettanti furgoni, commessi nell'hinterland Milanese e in Brianza.
Nel corso delle indagini, nel mese di Novembre 2021, i militari sono riusciti a recuperare, nel comune di Cinisello Balsamo, 2 furgoni, rubati pochi giorni prima, rispettivamente in Milano e Bovisio Masciago. Inoltre gli uomini dell’Arma hanno arrestato uno dei due complici, colto in flagranza mentre stava asportando proprio un furgone in Milano.
I furgoni venivano ceduti e i pezzi rivenduti
I mezzi asportati, venivano successivamente ceduti a terzi soggetti compiacenti, per lo più operatori nel settore delle demolizioni di veicoli, che ne curavano la partizione e conseguente rivendita dei vari componenti.
Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante, alle cui domande saranno, nei prossimi giorni, chiamati a rispondere.