Una gallina, morta, appesa a testa in giù, lungo una cancellata. E' la scena apparsa agli occhi di alcuni passanti a Monza
La gallina a testa in giù
Domenica 13 febbraio una gallina morta è stata trovata a testa in giù, appesa al cancello dell’ex mercato del bestiame, in via Procaccini, a Monza proprio là dove fino a non molto tempo fa il giovedì mattina stazionava un banchetto di vendita di pollame vivo.
A fare il ritrovamento, guardando dalla finestra di casa sua, è stata una ragazza, scesa subito a vedere: arrivata all’altezza del cancello si è accorta che si trattava di una gallina, con le zampe e il becco legati da filo di ferro.
La ragazza ha immediatamente allertato la Polizia Locale, ma dopo aver aspettato inutilmente diverse ore e non vedendo arrivare nessuno, la monzese ha richiamato ricevendo come risposta, secondo quanto riferito dall'Enpa, che il compito di ritirare animali morti sul territorio del Comune di Monza è stato appaltato alla ditta Sangalli.
"Risposta sicuramente corretta da un punto di vista tecnico, ma altrettanto sconcertante, tenuto conto del fatto che qui non si trattava di un animale investito o a bordo strada ma esposto al pubblico e pertanto meritevole di un minimo di indagine", hanno commentato dall'Enpa.
La posizione dell'Enpa
"Lascia sconcertati la modalità dell'esposizione dell'animale, il luogo e il fatto che, dalla presenza del fil di ferro sul becco, l'uccisione sia stata effettuata con metodi dolorosi e crudeli. Enpa non può fare ipotesi su quanto avvenuto, anche perché, i due volontari del Nucleo Antimaltrattamento inviati sul posto, appena avuta la notizia, non hanno più trovato il corpo dell'animale. Possiamo invece chiedere a chiunque abiti nella zona di contattarci, anche in anonimato, nel caso abbia visto qualche cosa o qualcuno che ci possa aiutare a
identificare l'autore di questa barbara bravata. Mail per segnalazioni: maltrattamenti@enpamonza.it"