Gatti smarriti, un giallo tra misteri e dubbi atroci

Gatti smarriti, un giallo tra misteri e dubbi atroci. Accade a Desio. Che fine hanno fatto? Decine e decine i cartelli affissi

Gatti smarriti, un giallo tra misteri e dubbi atroci
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Gatti smarriti, un giallo tra misteri e dubbi atroci. Accade a Desio. Che fine hanno fatto? Presi da chi gli animali non li sopporta, presi illegittimamente da chi pensa di amarli, semplicemente allontanatisi dalle loro case e ora in pericolo? O addirittura presi per essere mangiati?

Gatti smarriti, il giallo

Nei giorni scorsi, anche sentendo casi simili accaduti in città, a lanciare l’allarme, attaccando diversi cartelli di attenzione e informazione, è stata Ramona Venini, consulente digitale residente in città. Cartelli che vanno di pari passo a numerosi annunci di gatti smarriti apparsi su cancellate e pali della luce oltre che sul web. “Anche la mia gatta è sparita circa due settimane fa – racconta la donna – E’ adulta, sterilizzata e tutte le sere rientrava a casa, faceva un giretto fuori nella mia corte o in un giardino accanto e tornava per la notte. Ho messo diversi cartelli in giro per strada e annunci su molte pagine social, ma finora sono state ricerche vane”.

Gatti spariti, decine i casi in pochi giorni

Il caso però non è isolato e, anzi, il numero piuttosto alto di episodi simili in pochi giorni ha anche a pensare ad altro. “La zona di villa Tittoni fino al centro è tappezzato di cartelli di gatti smarriti. E’ un fenomeno strano che abbiamo notato proprio nell'ultimo mese, quando già altra gente ci aveva segnalato di aver perso il gatto”.

Giretti sì, ma anche atroci sospetti

Chi ha un animale, abituato alla vita domestica, ma comunque solito “farsi qualche giretto”, è consapevole che i loro “amici” si possono perdere o essere investiti. Ma in questo caso il sospetto è più atroce, se non macabro. “Purtroppo - aggiunge Venini - pensiamo che ci sia qualcuno che odia i gatti, anche se nel nostro cuore speriamo di no, perché sarebbe brutto pensare che possano torturarli o far loro del male, oppure qualcuno disperato che li prende per mangiarli. Non sarebbe nemmeno una roba così impossibile, magari per fame, visto il periodo e la crisi”. Ma la donna non esclude anche un’altra possibilità: “Alcune persone, anche a Desio,  se vedono in giro gatti, anche non evidentemente randagi, li prendono e li portano nei gattili, senza sapere di chi sono e facendo forse finta di non vedere se sono randagi o no”.

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