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La sfilata del gay pride è veramente una cosa abominevole... In nome di quale libertà devo vedere i miei valori cristiani e umani calpestati da persone senza rispetto per nessuno e nemmeno per loro?
In realtà sono i gay (o le associazioni che dicono di rappresentarli) ad usare i loro gusti erotici come arma politica e per portare avanti un sacco di idiozie, spacciate per "diritti"! Che senso ha esibire le persone in base ai loro orientamenti sessuali? Sarebbe come esibire la gente in base al colore della pelle o dei capelli, o a quello che gli piace mangiare. Questa non è lotta alla discriminazione. E' esattamente il contrario. Siete voi i discriminatori !!! E poi, fate quello che volete (nessuno ve lo impedisce), lasciate in pace la famiglia e i bambini , per favore!
Quanta stupida demagogia nei gay pride e in chi li promuove! Loro tirano fuori la solita storia dei “diritti” che ciascuno avrebbe di avere i suoi gusti erotici. Ma nessuno ha mai messo in discussione tali diritti. Figurarsi! Ognuno faccia quello che gli pare. Ma allo stesso modo ognuno deve avere il diritto di esprimere i suoi valori e giudizi morali su certi comportamenti e di ritenerli sbagliati, immorali e anormali. Se no, i veri discriminatori e “fascisti” sono LORO, quelli che promuovono i gay pride. Un’ altra cosa delirante di queste parate è che si basano sulla catalogazione ed esibizione delle persone in base ai loro orientamenti sessuali. Ciò è assurdo. Questa non è “lotta alla discriminazione”, ma è esattamente il contrario. Sarebbe come se le persone dovessero distinguersi per i loro gusti alimentari, o di abbigliamento, o per il colore dei capelli, o per la loro statura. Alle associazioni LGBT non interessa combattere le discriminazioni. Interessa esasperarle e strumentalizzarle a fini politici.
Per Forza Nuova, la famiglia tradizionale era quella che produceva "carne da cannone" per la politica coloniale del duce. La gente lo ha capito e fortunatamente non le da alcuna importanza elettorale. Il Popolo della Famiglia dovrebbe occuparsi dei problemi della famiglia e non di quelli dai gay, altrimenti si chiami onestamente "Popolo anti gay".