Gelatai "discriminati" perché sono stranieri
Il caso a Seregno, gestori scambiati per cinesi e la clientela è diffidente: "Dateci una opportunità"

Il caso a Seregno, gelatai "discriminati" perché sono stranieri.
In centro gelatai discriminati perché sono stranieri
Da tre mesi hanno aperto una gelateria in corso del Popolo a Seregno ma devono combattere contro la diffidenza e i pregiudizi della clientela. C’è chi ancora li scambia per cinesi e per questo non acquista il loro prodotto per diffidenza. I titolari sono una giovane coppia di origine filippina che è riuscita a realizzare il sogno di aprire una gelateria artigianale. Spesso però la clientela mostra diffidenza e scetticismo.
I gestori filippini: "Dateci una opportunità"
La giovane coppia ha già lavorato in altri locali pubblici e assicura che il gelato è fatto con ingredienti italiani ed è buonissimo. L'inizio della loro attività non è stato facile: "Seregno è una piccola città e le persone devono fidarsi del gelato e affezionarsi al negozi. Notiamo un po’ di diffidenza quanto la gente vede che siamo stranieri e questo ci dispiace. Nella gelateria mettiamo tutto il nostro impegno e la nostra passione. Dateci una opportunità".
L'intervista integrale e il racconto della vicenda, che fa discutere, è pubblicata sul Giornale di Seregno in edicola questa settimana.