Droga

Genitori fanno arrestare gli spacciatori della figlia

Sono stati quattro i pusher arrestati, uno è stato rimpatriato e uno è scappato nel paese di origine

Genitori  fanno arrestare gli spacciatori della figlia
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Due genitori coraggiosi, stanchi di dover vedere la figlia assumere droghe pesanti, hanno deciso di rivolgersi, con grande fiducia, ai Carabinieri di Monza per chiedere aiuto.

E dopo due anni di indagini lo spacciatore della ragazzina (allora 17enne) di Monza e gli altri  pusher con cui questo faceva rete per smerciare eroina e cocaina sono stati arrestati.

Spacciatori arrestati

Sono quattro gli spacciatori arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Monza guidati dal capitano Pierpaolo Pinnelli, mentre quello che era conosciuto in strada come il Bourghiba (54 anni), quello da cui è partita tutta l'indagine è stato rimpatriato in Marocco. Un altro 36enne marocchino è scappato al paese di origine prima di venire rintracciato. In carcere invece sono finiti due cugini marocchini di 25 e 28 anni che bazzicavano Monza e un algerino di 41 anni. La sua fidanzata, l'unica donna e l'unica italiana, una 32enne è stata invece messa ai domiciliari.

Le indagini

L'attività investigativa è stata condotta prevalentemente attraverso strumenti tradizionali quali numerosi servizi di osservazione e pedinamento, individuazioni fotografiche, ma anche con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, che ha permesso di individuare gli otto soggetti, di cui 5 destinatari delle misuri cautelari. Si è così potuto smantellare una consolidata
rete di spaccio di cocaina ed eroina, formata da cittadini nord africani, operanti individualmente ma anche interconnessi tra loro, secondo un livello di approvvigionamento che vedeva quale stabile
rifornitore il soggetto marocchino ancora ricercato. Quest’ultimo distribuiva lo stupefacente ai due cugini marocchini,  che a loro volta rifornivano la coppia formata dall’algerino e dalla donna italiana,  che spacciavano al dettaglio. In entrambi i casi la prescelta tipologia di droga pesante (eroina e cocaina), veniva consegnata all’acquirente, nel quantitativo richiesto, tramite un “normale” ordine telefonico.

Il campo a Brugherio

I Carabinieri di Monza sono riusciti a individuare anche il campo a Brugherio dove veniva tenuta nascosta la droga (occultata nei pacchetti di sigarette) e dove i pusher andavano a rifornirsi circa una volta ogni due settimane. Dalle indagini è stato potuto accertare che ognuno movimentava circa  mezzo chilo di eroina e 150 grammi di cocaina. Le zone dello spaccio erano le solite calde di Monza, via Borgazzi, stazione e corso Milano. Circa una cinquantina invee gli acquirenti, tutti maggiorenni della zona.

Il servizio completo sul Giornale di Monza di martedì 13 ottobre.

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