Sequestrate 13 tonnellate di insetticidi

Gestione di rifiuti non autorizzata: due denunce

I Carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno riscontrato rilevanti violazioni della normativa ambientale in un impianto di Cologno Monzese

Gestione di rifiuti non autorizzata: due denunce
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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (N.O.E.) di Milano, sulla base delle direttive del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Roma, eseguono un costante monitoraggio del fenomeno degli incendi presso strutture produttive operanti nel settore della gestione dei rifiuti, in collaborazione con i comandi territoriali dell’Arma dei Carabinieri e con le varie articolazioni dei carabinieri forestali.

Costanti controlli nel settore della gestione dei rifiuti, anche in Brianza

In questo ambito i militari del N.O.E. sono impegnati attualmente in un’intensa campagna di controlli che interessa tutte le ditte operanti nei settori della raccolta/recupero/smaltimento di rifiuti speciali in Lombardia occidentale, quindi nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, Varese, Como, Lecco e Sondrio, finalizzata a rilevare e sanzionare eventuali illeciti (penali e amministrativi).

Nell'ambito della campagna sono state già sottoposte a controllo da parte dei militari diverse ditte del milanese, operanti prevalentemente nel recupero di carta da macero e plastica, nonché nel settore delle rigenerazioni solventi, partendo dalle attività produttive già colpite in passato da fenomeni di incendi presso le proprie strutture impiantistiche.

Rilevanti violazioni in un impianto di Cologno Monzese

In particolare, presso la sede operativa di un impianto sito nel comune di Cologno Monzese, i militari hanno riscontrato rilevanti violazioni della normativa ambientale. Al termine dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Monza due persone, in qualità di consiglieri, amministratori delegati e legali rappresentanti di una società con sede legale a Milano, operante nel settore del recupero rifiuti speciali pericolosi e non.

I due soggetti sono ritenuti responsabili di aver ricevuto 48 colli di rifiuti, per un peso complessivo di 13,5 tonnellate, costituiti da insetticidi liquidi e in polvere. Rifiuti che avrebbero dovuto essere classificati quali rifiuti speciali pericolosi
(rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose) e invece sono stati classificati illecitamente quali rifiuti speciali non pericolosi (rifiuti organici).

Una condotta che sarebbe stata posta in essere al fine di aggirare le prescrizioni dell’autorizzazione in possesso della stessa società, che non le consentivano il ritiro di rifiuti speciali pericolosi con quella classificazione.

I rifiuti in questione sono stati sottoposti a sequestro e sono a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi

I controlli da parte dei Carabinieri del N.O.E. di Milano presso altre aziende operanti nel settore dei rifiuti proseguiranno nei prossimi mesi, anche al fine di prevenire il verificarsi di incendi di natura colposa (per errore umano, spesso dovuto a un sovra stoccaggio di rifiuti o a una loro gestione in difformità dalle norme di riferimento o dalle prescrizioni previste dai regimi autorizzatori) o, ancora peggio, di natura dolosa (il cosiddetto “incendio liberatorio”, appiccato volontariamente allo scopo di disfarsi di ingenti quantitativi di rifiuti, evitando di sostenere i costi per la gestione o il corretto smaltimento), con conseguenti gravi immissioni in atmosfera e danni per l’ambiente e la salute dei cittadini.

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