Vandali a Cesano

Gesù Bambino sottratto dalla capanna e gettato nel Seveso

La sagoma è stata poi ritrovata il mattino dopo, fortunatamente senza danni.

Gesù Bambino sottratto dalla capanna e gettato nel Seveso
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A Cesano Maderno i vandali hanno sottratto la sagoma del Gesù Bambino della natività e l'hanno gettata nel Seveso. La sagoma è stata poi ritrovata il mattino dopo, fortunatamente senza danni.

Vandali in azione

Vandalismo a Cesano Maderno contro il presepe di piazza Monsignor Arrigoni: sottratta la sagoma di Gesù Bambino e gettata nel fiume Seveso.

"Gesù non ha bisogno di essere difeso, ma credo che l’unica offesa sia all’intelligenza della persona che ha compiuto questo gesto".

Sono le parole del responsabile della Comunità pastorale Pentecoste, don Stefano Gaslini, che ha così commentato quanto accaduto giovedì 28 dicembre, quando la sagoma del Bambino della Natività è stata ritrovata nel Seveso. Una storia raccontata anche ai parrocchiani nel corso delle Messe domenicali. Qualcuno infatti ha deciso di prendere di mira la sagoma in legno raffigurante Gesù Bambino, asportarla dalla Natività posizionata sul sagrato della chiesa Santo Stefano, realizzata come da tradizione dai volontari, e gettarla nel Seveso. Fortunatamente la sagoma è stata ritrovata la mattina dopo, senza danni, e recuperata dall’alveo del torrente.

Cesano Maderno: la sagoma di Gesù Bambino gettata nel Seveso
Cesano Maderno: portata via la sagoma di Gesù Bambino dalla capanna

Hanno agito in pieno giorno

"Il fatto è accaduto in pieno giorno, perché al mattino ho visto la sagoma al suo posto e alle 18.30 era sparita. Per cui è stata portata via sicuramente in quel lasso di tempo. Quando l’ho scoperto era buio e nessuno l’ha cercata nel Seveso. Fortunatamente il mattino dopo è stata ritrovata. L’acqua non l’aveva portata via - commenta il parroco - Possiamo dire che Gesù, nel giorno della strage degli innocenti, è stato salvato dalle acque".

Don Stefano non pensa si tratti di un gesto di mancanza di rispetto nei confronti della religione:

"Credo che l’unica cosa rimasta offesa sia l’intelligenza della persona che ha compiuto quest’azione. Mi auguro che il responsabile recuperi le proprie energie per fare qualcosa di più costruttivo".

La notizia è stata comunicata a tutti i parrocchiani nel corso delle celebrazioni del fine settimana. La reazione dei fedeli è stata di profonda indignazione, ma don Stefano ci tiene a dire:

"Ci è sembrato logico spiegarlo, ma non vogliamo che si creino polemiche".

Domenica il bacio a Gesù Bambino

Intanto domenica 7 gennaio, in occasione del tradizionale bacio a Gesù Bambino, ci sarà una novità:

"Abbiamo deciso che non utilizzeremo il Gesù Bambino presente in chiesa, ma la sagoma del presepe della piazza - spiega don Stefano - Lo faremo come gesto simbolico. E mi auguro che tra le tante persone che saranno presenti ci sia anche l’autore del gesto. Che sia presente, anche senza dire nulla a nessuno, dopo essersi reso conto di aver combinato una stupidaggine. Dio sicuramente lo ha già perdonato".

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