Giannina Fontana, a tu per tu con la regina dei casalinghi

L'incontro con la donna che ha fondato l'impero "Kasanova" nell'ambito dell'iniziativa del presidio monzese di Assolombarda, "Monday night: aperitivo con...".

Giannina Fontana, a tu per tu con la regina dei casalinghi
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Giannina Fontana, a tu per tu con la regina dei casalinghi. L'incontro con la donna che ha fondato l'impero "Kasanova" nell'ambito dell'iniziativa del presidio monzese di Assolombarda, "Monday night: aperitivo con...".

Giannina Fontana, a tu per tu con la regina dei casalinghi

Giannina Fontana

"Fatica? No, quando si vuole ottenere qualcosa, quando si è alimentati dalla passione non esiste fatica. Ci sono i problemi, ma quelli si superano. Non mi sono mai fermata, forse è questo il segreto del mio successo, non ho mai smesso di lottare nemmeno quando ho attraversato periodi neri. Mi sono fatta spingere dall'amore per la mia famiglia e dall'intuito per gli affari". Con queste parole la 79enne Giannina Fontana ha costurito un impero. Con questa apparente "facilità", contando sul suo intuito, puntando sulla lungimiranza e sugli affari, ha creato un impero. Un impero di nome "Kasanova" (che l'anno prossimo taglierà il quarto di secolo di vita), nato in Cascina del Bruno (Arcore) che ha conquistato il mercato dei casalinghi e che, partendo da un prestito di 190 milioni di lire - usati per acquisire il terreno sul quale è sorto il primo magazzino - ora muove un giro d'affari da oltre 300 milioni di euro, contando su un migliaio di affiliati e circa 2mila dipendenti.

L'incontro

Tutto il meccanismo è iniziato quando Giannina Fontana aveva 14 anni. "Mio padre non stava bene - ha raccontato nell'ambito di un incontro organizzato dal presidio monzese di Assolombarda, "Monday Night: aperitivo con..." - Io ero la figlia più grande e mi sentivo in dovere di dare una mano. E allora, di nascosto, andavo a visitare i clienti. Papà non lo sapeva, ma per me era tutto molto naturale. Certo, non era facile per una donna inserirsi nel mondo degli affari. Ma ho ereditato da mio padre il fiuto per gli affari. Lui guardava lontano, e io pure. E infatti ho inventato la lista nozze. Poi, negli anni Novanta, abbiamo fatto una scelta importante: il franchising. Non era una decisione scontata, è stato molto rischioso avventurarsi in questa impresa. In quegli anni è nato il marchio Kasanova, prima era "Fratelli Fontana". Ma il cuore dell'azienda è rimasto immutato: è ancora un'azienda famigliare".

Il futuro di Kasanova

"Non ho dubbi: il futuro è nel web. Anzi, il presente. Dobbiamo fare i conti con un nuovo tipo di business. Noi, dalla nostra, abbiamo una fortuna, quella di avere dei negozi. In questo modo possiamo creare delle connessioni tra le vetrine virtuali e quelle reali. Ma gran parte del mercato è già web oriented". La regina dei casalinghi, ora, non si occupa più formalmente dell'azienda. Il presidente è il figlio Mario, ma lei, qualche volta passa ancora dai suoi punti vendita e controlla personalmente i dati del suo impero.

Uno spettacolo per raccontare la sua storia

L'incontro promosso da Assolombarda è stata anche l'occasione per portare in scena uno spettacolo, scritto dal santalbinese Massimiliano Riva, regista dell'associazione "Teatro Pedonale". Uno story-telling ispirato alla storia dell'imprenditrice brianzola composto nel 2017, l'anno in cui il colosso Kasanova è divenuto una Spa.

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